Territorio
Al via a Cosenza la demolizione della pista ciclabile di via Sertorio Quattromani
Prossimo passo è l'eliminazione della pista ciclabile nei pressi del centro commerciale "I due fiumi".
“Tra poco tutto questo sarà solo un brutto ricordo”. Esordisce così l’assessore Damiano Covelli in un post, corredato di foto, postato sui social. L’assessore osserva gli operai a lavoro su via Sertorio Quattromani. Il ‘brutto ricordo’ di cui sbarazzarsi è la pista ciclabile che costeggia la strada. Presente anche l’assessore alla manutenzione, Francesco De Cicco, che sottolinea come i lavori per la demolizione della pista ciclabile siano “tutto a costo zero”.
Prossimo passo? Eliminare la pista ciclabile che sorge nell’area del centro commerciale “I due fiumi”. La parola d’ordine è ‘rimodulazione’. Detto fatto, sono iniziati i lavori annunciati ad inizio agosto nel corso di una conferenza stampa. Il tutto in un battito di ciglia, potremmo dire: l’annuncio fatto il 6 agosto, l’avvio dei lavori 21 giorni dopo. Tempi quasi record per dare avvio all’intervento che punta a migliorare la mobilità in bicicletta. Chiariamo subito: qui non si smantella nulla. È stato proprio il primo cittadino, Franz Caruso, ad averlo sottolineato in conferenza stampa i primi di agosto per sgomberare il campo da equivoci: “La nostra Amministrazione non smantella nulla, ma allungherà di un chilometro il tracciato delle piste ciclabili, razionalizzando i percorsi e, soprattutto, rendendoli più sicuri, più intuitivi e meglio compatibili con i flussi veicolari degli automobilisti”.
Il nuovo progetto nasce, infatti, dalla necessità di aumentare la sicurezza delle piste ciclabili, evitando incidenti. Ma c’è di più: con la nuova Agenda Urbana Cosenza-Rende, che prevede una linea di finanziamento per le infrastrutture ciclabili – aveva spiegato il sindaco – “si potrebbe dar corso al progetto che prevede una pista ciclabile che parte dalla confluenza dei fiumi e che, lungo il Crati, arriverà proprio fino a Rende, con possibilità di prolungarsi, coinvolgendo tutti gli altri comuni della riva destra del Crati. E’ prevista, inoltre, una nuova pista ciclabile che si svilupperà nella zona retrostante il centro commerciale “i Due Fiumi” per ricongiungersi in prossimità del ponte di Calatrava”.
Un provvedimento, dunque, che ha come unico scopo solo quello di migliorare le condizioni di percorribilità, in sicurezza, di chi utilizza le piste ciclabili. “E’ evidente che per migliorare la mobilità in bicicletta occorre porre in essere degli interventi propedeutici a ottenere situazioni migliorative degli spostamenti su due ruote. La presenza delle strutture di delimitazione delle piste ciclabili lungo il lato ovest di piazza Giacomo Mancini (nel tratto compreso tra viale Giacomo Mancini e viale Trieste), lungo il lato ovest di piazza Matteotti e il lato est di via Sertorio Quattromani, non agevolano questo cambiamento, così come, peraltro, non garantiscono allo stato attuale un collegamento ciclabile efficiente e sicuro tra punti di rilevante interesse”.
Si sgretola il sogno dell’ex sindaco Mario Occhiuto di una città green e a misura di sport. La notizia dell’avvio dei lavori è stata mal digerita dall’ex primo cittadino che ha così commentato sui social: “È in corso la demolizione delle piste ciclabili a Cosenza; un’attività che rappresenta, insieme alla rimozione precedente di rotatorie e aree giochi per bambini, un’involuzione preoccupante rispetto agli sviluppi positivi che avevamo visto sotto la mia amministrazione. Durante il mio mandato, Cosenza era riconosciuta come una città europea modello, vivace e apprezzata in tutto il Meridione, e aveva raggiunto i primi posti nella classifica nazionale sulla qualità della vita tra le città italiane. È preoccupante vedere come, insieme all’infrastruttura fisica, stiamo perdendo terreno anche nei valori di rispetto, civismo e responsabilità ambientale. Una città che smantella le piste ciclabili e le piazze per bambini non solo arretra in termini di urbanistica sostenibile, ma invia anche un messaggio negativo ai suoi cittadini, soprattutto ai giovani, sull’importanza di questi valori, sostenendo una mentalità che privilegia la convenienza immediata al benessere collettivo e alla sostenibilità a lungo termine”.