Territorio
Alessandro Cimino racconta la professoressa Lisa (dagli occhi blu)
Una delle canzoni d'amore italiane più belle di sempre, tratto da una poesia scritta da un ragazzo originario di Bisignano, Mario Guido, ora diventa lavoro editoriale. Protagonista la professoressa Elisa Maria Sposato.
Chi non l’ha canticchiata almeno una volta, magari davanti a un falò o durante un karaoke? Stiamo parlando del brano “Lisa dagli occhi blu”, grande successo discografico della fine degli anni Sessanta.
Era l’estate del 1969, quando il singolo, cantato da Mario Tessuto, scalava le vette delle classifiche italiane, riuscendo ad accaparrarsi il primo posto, rimanendovi per intere settimane e risultando il ’45 giri’ più venduto del periodo.
Una delle canzoni d’amore italiane più belle di sempre, un classico della musica pop italiana, tratto da una poesia scritta da un ragazzo originario di Bisignano, Mario Guido.
Ispirazione per l’autore del componimento poetico fu Elisa Maria Sposato, sua ex compagna della classe II B del liceo di San Demetrio Corone. È quanto descritto nel recente lavoro editoriale dal titolo “Lisa dagli occhi blu”, di Alessandro Cimino, ex alunno della professoressa Sposato, presso le scuole medie di San Giovanni in Fiore, dove la famosa ‘Lisa’ ha vissuto ed insegnato per molti anni.
Nel racconto autobiografico, l’autore, musicista polistrumentista, tratteggia gli anni della sua formazione professionale e sottolinea l’importanza per la sua crescita personale dell’incontro con la sua professoressa, che scoprirà poi, solo qualche anno fa, essere la musa ispiratrice della famosa canzone.
“Purtroppo all’epoca della scuola non ero particolarmente incline allo studio delle lettere, la materia che insegnava la professoressa Sposato – afferma Cimino – ma una volta scoperta la mia forte vocazione musicale, anche per avere un riscatto ai suoi occhi e per mostrarle il mio valore, mi sono impegnato moltissimo, col desiderio di riuscire e con la speranza che lei un giorno potesse ascoltare la mia musica, tanto da poter affermare che lei è stata anche la mia fonte di ispirazione”. Cimino ha aggiunto che “la professoressa Elisa adottava un metodo di insegnamento molto rigoroso, anche di questo le sono grato, perché mi ha fatto comprendere quanto sia importante la disciplina e l’impegno nello studio e nella vita. Questo è il messaggio rivolto a tutti gli studenti che vorrei si evincesse dal mio libro”.