Territorio
All’università della Calabria per palare di lavoro
Prospettive occupazionali: il Diatic ed il mondo del lavoro incontrano gli studenti
«Prospettive occupazionali: il Diatic ed il mondo del lavoro incontrano gli studenti». È stato questo il titolo del convegno che si è tenuto, martedì mattina, all’Unical nei locali dell’University Club, organizzato dal dipartimento di ingegneria per l’ambiente e il territorio e ingegneria chimica dell’Università della Calabria in collaborazione con l’associazione studentesca “Università Futura”. L’incontro, in occasione del quale il prof Giuseppe Mendicino, in qualità di delegato del Diatic, ha portato i saluti introduttivi, ha visto la partecipazione di «giovani ingegneri chimici ed ambientali laureatisi pochi anni fa nel nostro Ateneo e brillantemente collocatisi nel mondo del lavoro, raccontano e cercano di chiarire i dubbi sul passaggio tra il mondo universitario e quello professionale, rispondendo alle domande che ogni aspirante ingegnere del dipartimento dell’Unical si pone sul proprio futuro». Il convegno, fortemente voluto da due giovani studenti, Salvatore Sinopoli e Gabriele Nusdeo, ha registrato le relazioni di Giovanna Froio, ingegnere chimico; Claudia Borello, ingegnere per l’ambiente e il territorio; Saverio Vommaro, ingegnere per l’ambiente e il territorio Serafino Sacco, ingegnere chimico. «In un periodo in cui dati statistici – hanno affermato gli organizzatori- segnalano preoccupanti tassi di disoccupazione giovanile, è giusto interrogarsi su quali siano le concrete prospettive offerte dalle università nel sostenere ed orientare noi giovani nella ricerca di un’occupazione lavorativa. Gli ingegneri hanno saputo chiarire come avviene e come bisogna affrontare l’immissione nel mondo del lavoro portando le loro esperienze professionali e rispondendo alle domande poste dagli studenti del Diatic. I conferenzieri hanno sottolineto l’importanza della forma-mentis e della preparazione che l’Unical offre, ed hanno raccomandato ai futuri colleghi di puntare sullo studio e non solo sul risultato finale (voto di laurea) al fine di raggiungere una propria preparazione sui diversi ambiti disciplinari. I convenuti hanno inoltre evidenziato che «una volta laureato un ingegnere, nonostante un periodo difficile iniziale, riesce a ben inserirsi nel mondo del lavoro, in alcuni casi, raggiungendo anche posti di prestigio». Il professor Mendicino, soddisfatto per la buona riuscita dell’iniziativa, unica nel suo genere, ha manifestato la sua totale disponibilità per proposte di questo tipo da tenersi con frequenza. Il docente, infine, ha invitato gli organizzatori della giornata, a continuare nella programmazione di tali iniziative, proponendo di aprire anche al mondo della politica e degli ordini professionali. Soddisfazione è stata manifestata dai relatori i quali hanno affermato che nel corso dei loro studi non hanno mai avuto la possibilità di confrontarsi su un tema così importante.