Editoriali
Anche Cenerentola divorzia
Una volta si andava al cinema per sognare
Una volta si andava al cinema per sognare. Piccoli e grandi, davanti allo schermo, e per sognare un finale a lito fine. Ci andavano gli innamorati e i desiderosi di tenerezze per vedere le love story, ci andavano gli adulti per immedesimarsi nel personaggio del western o della fantascienza dove il bene vinceva sul male, ci andavano i bambini che grazie alle favole si arricchivano di riferimenti valoriali e di una buona dose di speranza. Ora anche le storie d’amore con il principe azzurro non sono più per sempre.
Ha provveduto la Disney con Into the Woods, campione d’incassi hollywoodiani, che ci presenta Cenerentola che prende a calci il suo innamorato. E’ la storia di un panettiere e di sua moglie che si avventurano nel bosco misterioso alla ricerca di un antidoto alla maledizione che impedisce loro di avere un figlio. Incontrano Cappuccetto Rosso, Raperonzolo, Jack e il fagiolo magico, Cenerentola… Una sorta di contaminazione del genere letterario che non aiuta più a sognare un lieto fine.
Una favola al contrario che semplicemente non è più una favola. Se pure Cenerentola divorzia, cosa racconteremo più ai nostri ragazzi? Lasciateci almeno le favole per sperare! Altrimenti la bella addormentata non vorrà nemmeno svegliarsi e cappuccetto si mangerà il lupo.