Territorio
Ancora fondi per SuperScienceMe
La Commissione Europea ha finanziato l’iniziativa anche per il 2021 con una cifra di 300mila Euro
Atenei calabresi e lucani e Unione Europea ancora insieme per “SuperScienceMe” anche nel 2021: l’iniziativa, nata nel 2014 presso l’Università della Calabria e meglio conosciuta come “Notte dei Ricercatori”, sarà finanziata dalla Commissione Europea per una cifra di 300mila Euro e vedrà coinvolti nell’organizzazione, oltre proprio al campus di Arcavacata, l’Università Magna Graecia di Catanzaro, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Università della Basilicata, nonché il CNR e la Regione Calabria. In particolare, il progetto verrà realizzato grazie a un’impostazione sempre più “digitale” – e si sa quanto la tecnologia sia stata fondamentale per rimanere “connessi” in questo difficile periodo di emergenza sanitaria: durante la scorsa edizione di “SuperScienceMe”, i seminari si erano tenuti esclusivamente online, con una diretta di 14 ore durante la quale le università coinvolte avevano raccontato il rapporto tra uomo e scienza attraverso le proprie ricerche. Neanche a dirlo, la modalità virtuale si è rivelata così efficace da aver permesso il raggiungimento di un target di pubblico mondiale, tanto che nelle prime ventiquattro ore di manifestazione erano già stati totalizzati 10.000 collegamenti ed erano state raggiunte 31.000 persone. Proprio per questo motivo, a fine evento, il Magnifico Rettore Nicola Leone aveva già annunciato di voler organizzare l’edizione 2021 in modalità “blended”, ossia integrando alle tradizionali conferenze dal vivo, un’offerta di webimar da seguire da computer o tablet. «Nessuno rimarrà fuori», aveva spiegato per sottolineare l’importanza di un approccio che possa facilitare sempre più l’interconnessione tra studiosi e scienziati. “SuperScienceMe – Research is your Re-generation” sarà il titolo della prossima Notte dei Ricercatori, già in programma per il 24 settembre 2021. Ispirata dalla vision del “Green Deal” europeo, la manifestazione sarà un invito a “conquistare” le conoscenze necessarie a cambiare i comportamenti nella quotidianità per trasformare le sfide climatiche e ambientali in opportunità. Il messaggio da diffondere sarà: «La ricerca aiuta a rigenerare il pianeta e a salvare vite umane».Il progetto è stato ideato dallo staff dell’Area Ricerca, Innovazione e Missione Sociale dell’Università della Calabria, guidato dal responsabile Andrea Attanasio, insieme ai professori Francesco Valentini, delegato del Rettore alla Progettazione, e Maurizio Muzzupappa, delegato al Trasferimento Tecnologico.