Arrighini: “Cosenza, crediamoci fino alla fine”

Il centravanti si presenta ai microfoni dei tifosi e analizza il match pareggiato col Melfi guardando al futuro".

Ai microfoni dei cronisti, per l’intervista di metà settimana, arriva Andrea Arrighini. Ancora tanta l’amarezza dopo il match ball fallito di Melfi con il centravanti che ha sbagliato il gol vittoria. “È stato di quelli che ho sbagliato durante l’anno il meno peggio perché, a tu per tu con il portiere, ho preferito scartarlo, ma mi ha fermato in maniera pulita. Rimane il rammarico per non aver segnato e aver portato a casa i tre punti. Ma sbagliano anche gli attaccanti di serie A, non posso sbagliare io?”. Quale è il problema? “Cerco sempre di lavorare sodo la settimana perché poi questo ti premia la domenica” . Arrighini evoca la sfortuna, i cinque gol regolari annullati, “quest’anno non mi è girato bene”. Da parte della piazza, un po’ di malcontento. “È vero che i tifosi si possono lamentare, ma quello che non mi manca è la grinta che metto la domenica, il sudore e la voglia di impegnarmi dal primo al novantesimo. Ci sono ancora tre partite e il campionato è aperto. Questo è il messaggio che vogliamo lanciare alla piazza, il calcio è strano. Tireremo le somme dopo Ischia, ma comunque il Cosenza ha fatto una grande stagione!”. Ritornando a domenica scorsa, lente d’ingrandimento sulle prestazioni double face dei lupi, spesso aridi nei primi tempi. “A Melfi ci siamo fatti prendere dalla frenesia di dover vincere e quindi segnar subito. Abbiamo interpretato male il primo tempo, pensavamo di andar lì a fare la partita ma poi il Melfi ci ha sorpreso. Sì, nel primo tempo abbiamo concesso un po’ troppo. Ma negli spogliatoi ci siamo guardati negli occhi e detti che ci stavamo giocando la vita calcistica, e siamo rientrati con la cattiveria giusta. Nel secondo tempo potevamo segnare due o tre volte. Ma non molliamo fino alla fine, nulla è perduto! Prima di pensare al futuro, Arrighini si vuole concentrare sulle ultime gare. “Qui però mi sono trovato benissimo e non chiudo porte a nessuno. Sono contento di quel che ho fatto, anche se avrei voluto segnare qualche gol in più. Ma alla fine ho dato tutto quello che potevo”. E domenica al San Vito arriva il Foggia. “Questo campionato l’ha un po’ perso perché è più forte del Lecce e del Benevento. Gioca diversamente in casa e fuori. Tiene sempre la palla, però fuori casa concede. Abbiamo buone trame con le quali possiamo farle male. Se prepariamo bene la partita sono fiducioso che porteremo a casa i tre punti. Vedrete certamente un altro Cosenza rispetto a Melfi”.