Diocesi
Ascoltando s’impara…col Servizio Civile
Quattro giovani tra i 25 e i 27 anni al lavoro con la Caritas diocesana
Eccoci! Finalmente ci siamo riusciti. Con entusiasmo abbiamo dato inizio ad una meravigliosa avventura, quella del Servizio Civile presso la Caritas della nostra diocesi di Cosenza – Bisignano. Ci presentiamo. Siamo quattro giovani dai 25 ai 27 anni di età, ognuno con caratteri, storie di vita, percorsi, studi, cammini diversi, ma un’unica cosa ci accomuna: la voglia di prendere e apprendere tutto ciò che questa nuova storia che Dio ha voluto per noi ci può donare. È di comune pensiero che questa nostra nuova avventura sia un dono di Dio per noi, per le nostre famiglie, per chi incontriamo, proprio perché essa farà uscire da noi il meglio, ci farà crescere. E inevitabilmente se miglioriamo noi, migliorerà anche l’ambiente e le persone che ci circondano. Il progetto ha come titolo “Ascoltando si impara – Cosenza” e si sviluppa nelle due sedi del Centro di Ascolto della Caritas diocesana e del centro diurno Casa Nostra. Prevede la formazione, vedendoci interessati in questi primi giorni e che ci accompagnerà periodicamente per tutto l’anno di servizio civile. Formazione interessante e propositiva, che ci ha offerto tantissimi spunti sui quali riflettere e migliorare. Con responsabilità e corresponsabilità ci metteremo in gioco e riuscendo nel nostro piccolo a dare una mano concreta. Da quello che finora abbiamo appreso e che sicuramente riusciremo a diffondere è che è necessario un cambiamento di pensiero e di concezione della Caritas che non è distribuzione o assistenzialismo: è tutt’altro. È qualcosa di più profondo e che mira alla realizzazione in pieno della persona in quanto uomo! È il diritto alla vita che deve essere tutelato e difeso, garantito e sostenuto. La dignità umana va preservata, e la Caritas mira a questo. Gli operatori cercano di dare il meglio per far sì che la persona non venga assistita, bensì sostenuta ed accompagnata. Ringraziamo Dio che ci ha donato di vivere questo percorso, ma anche coloro che hanno creduto in noi e ci hanno dato la possibilità di intraprenderlo.