“Attraversare la Porta Santa del perdono”

Monsignor Nolè ha celebrato la Messa dell'Immacolata nella comunità cittadina di Cristo Re.

In occasione della solennità dell’Immacolata Concezione e del 25° di ordinazione sacerdotale di don Giancarlo Gatto, Monsignor Nolè ha presieduto la celebrazione eucaristica nella chiesa cosentina di Cristo Re. L’Arcivescovo ha incentrato la sua riflessione sul peccato originale e sulla tentazione della disobbedienza. “Stare con il Signore significa obbedire. L’obbedienza richiede di rinunciare a qualcosa di sé, non per soffrire e basta ma per crescere ed entrare in relazione con gli altri”. Tratteggiando l’immagine di Maria Immacolata, ha spiegato cosa significa la locuzione “piena di grazia”. “Tutta la vita di Maria è piena di Dio. In lei non c’è spazio per il peccato. Anche noi -ha aggiunto- siamo chiamati ad essere santi ed immacolati nell’amore, cioè pieni di Dio. Maria è l’esempio luminoso dell’umanità redenta”. Riferendosi al Giubileo appena iniziato ha ricordato che attraversare la Porta Santa significa riconoscersi peccatori ed affidarsi alla misericordia di Dio. Ha poi voluto augurare a don Giancarlo, cappellano del carcere di Cosenza, di essere sempre unito al Signore e, attraverso l’obbedienza a Lui, di essere al servizio dei fratelli.