Avvento: nei ritmi della Chiesa vive la Parola

All'inizio del nuovo anno liturgico siamo chiamati a rimetterci in cammino tra i misteri di Dio, certi del suo amore misericordioso. 

Con la prima domenica di Avvento ha inizio il nuovo anno liturgico. I ritmi scanditi dalla Chiesa, che ogni anno propone il mistero del Verbo di Dio incarnato, morto e risorto, sono l’occasione per ogni credente e uomo di buona volontà di lasciarsi raggiungere da una parola che, prima di essere su un libro, è viva e operante. Dicono i teologi che la bibbia è un atto d’apertura, in sostanza un libro aperto, perché, quanto fissato nelle Sacre pagine, viene poi trasmesso a una comunità perché lo preghi, approfondisca e attualizzi. Una dinamica che impegna tutta la vita del credente, anno dopo anno, senza pretendere di essere mai arrivati alla fine. Per questo il ritmo annuale delle celebrazioni, a partire dal tempo di preparazione al Natale che la Chiesa ci fa vivere, è il veicolo attraverso il quale crescere nella comprensione non tanto di un insieme di valori, ma dell’amore di Dio, che ha inteso abitare questa terra e le nostre vite. I segni che accompagnano l’Avvento sono esplicativi del tipo di percorso che siamo chiamati a fare: nell’attesa operante, nella luce; anzi, nell’attesa operosa nella luce, alla luce di Dio. Nella fede, non paurosa per il giudizio, ma sperante nel cuore e nel nome di Dio: misericordia. Nella carità, volto fattivo e rivelante la donazione di un Dio amante dell’uomo.