Attualità
Breve dialogo Trump – Zelensky, riflettori puntati sui rapporti internazionali

Il funerale di papa Francesco consegna alle cronache l’immagine storica dei due leader in Basilica a dialogare
Seduti, all’interno di una chiesa, con due sedioline. Donald Trump e Volodymyr Zelensky, due leader dai quali dipendono gran parte dei futuri equilibri internazionali. Non in una chiesa qualsiasi, non in un momento qualsiasi. Ma alla basilica di San Pietro e pochi frangenti prima dei funerali di papa Francesco. Immagine da consegnare ai libri di storia, specialmente se l’incontro estemporaneo nel cuore della cristianità porterà venti di pace. Gli stessi costantemente invocati da Francesco, anche da un letto d’ospedale.
Sono arrivati alla spicciolata i leader del mondo. Sono andati via praticamente in corteo, da Cavalleggeri, scortati da imponente apparato di forze dell’ordine. Oltre a Trump (e consorte, col velo) e Zelensky c’erano Biden, Macron (lunga la stretta di mano con il leader USA al momento della pace), anche per lui faccia a faccia con Trump, i reali di Spagna, il principe William, la presidente della Commissione Ue Von der Leyen, il presidente del Consiglio Ue Costa, la presidente del Parlamento Ue Metsola, poi i nostrani, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Occasione, quella di oggi, non solo per l’ultimo saluto al pontefice argentino, ma anche per incontrarsi, sia pur brevemente, per affrontare le tante complesse questioni internazionali. Soprattutto per cercare soluzioni che pongano fine ai conflitti, da un lato, ma anche per discutere della questione dei dazi. Se questi piccoli briefing siano stati propizi lo scopriremo presto.
