Spettacoli
Brunori Sas all’Unical incontra la stampa e la città dopo il successo sanremese

Stamattina presso il TAU dell’Università della Calabria in piazza Vermicelli, Dario Brunori ha incontrato la stampa per condividere insieme al pubblico calabrese la gioia e le emozioni vissute grazie alla sua partecipazione al festival di Sanremo 2025. L’evento, iniziato alle ore 11, ha visto la presenza di numerosi giornalisti con cui ha commentato l’esperienza sanremese e tantissimi fan che lo attendevano fin dalle prime ore del mattino.
L’affetto del pubblico
“Ho sentito molto l’amore del pubblico che è fondamentale quando si affrontano questi contesti, c’è sempre bisogno di un certo tipo di energia. E questo affetto non è stato dettato da campanilismo ma da un senso di appartenenza sano, un desiderio di rivalsa nei confronti di una narrazione monotematica della Calabria. Sono contento che grazie a questa mia avventura sanremese ci sia stato questo bisogno di comunicare in modo nuovo, dando una narrazione più articolata e positiva della nostra terra”.
L’esperienza sanremese
“Sono felice del terzo posto perché la mia unica aspettativa era quella di far conoscere la canzone che racconta le cose con un certo tono e non ero neanche sicuro che questo tono venisse accolto. C’era il rischio che potesse passare inosservata e invece è piaciuta molto sia al pubblico che alla critica”.
Brunori continua il suo colloquio con la stampa ribadendo che è andato a Sanremo con un animo leggero, senza alcuna aspettativa. È entrato in una fase diversa della sua vita rispetto al passato e questa nuova visione gli ha permesso di vivere tutto come un gioco. La cosa di cui va più fiero è proprio quella di essere rimasto sé stesso senza farsi intaccare da tutta la frenesia tipica del mondo dello spettacolo. È stata un’esperienza entusiasmante anche se continua ad amare la routine tranquilla della sua quotidianità a San Fili, davanti al calduccio della sua stufa a pellet.
La famiglia, il suo tesoro più prezioso
Alla domanda su quale fosse stato il momento più bello di tutta questa esperienza ha risposto: “la cosa più bella è stata quando mi sono riunito insieme alla mia famiglia con tutti i parenti, in particolare l’abbraccio di mia mamma, mio fratello, Simona e Fiammetta. Il momento più emozionante è stato quando mia figlia mi ha detto: “papà, sei un eroe”.
E che ormai Brunori sia diventato l’idolo di ogni calabrese, lo ha confermato un anfiteatro gremito da una grande folla di giovani studenti e di fan di tutte le età stretti in un unico grande abbraccio, Il cantante ha ricambiato il calore del pubblico regalando tre delle sue canzoni più belle cantate e suonate dal vivo: L’albero delle noci, La verità e Guardia 82. E, ancora una volta, è stato capace di generare emozioni profonde ed indimenticabili nel cuore dei presenti.