Buon Cosenza, ma è l’Alessandria a passare (2-3).

Dopo una serie di batti e ribatti si impongono i piemotesi. Decisivo Tiago Casasola.

Alla fina l’ha spuntata l’Alessandria con la rete decisiva di Tiago Casasola. Dopo un botta e risposta durato oltre 100 minuti, il club grigio riesce a staccare il pass per accedere alal secondo fase incontrando la Salernitana. Di certo, oggi è stato il primo impegno di un certo livello per il Cosenza di Fontana. La squadra doveva fornine, nonostante siamo a luglio, delle prime risposte alla piazza e soprattutto al tecnico. Di nuovo c’è che la truppa rossoblu sta assimilando le nuove direttive del calcio di Fontana. Certamente il cambio di mentalità implica lavoro, tanto lavoro, tempo e pazienza. Il calcio dinamico, bello, alla Sarri non è cosa facile. Questa partita contro la squadra piemontese ha predominato, per tanti sprazzi di gioco, noia e lentezza. Il tutto ravvivato da guizzi dei singoli e singolari accellerazioni in occasione dei gol.

CRONACA. Scende sul palcoscenico del Marulla il nuovo Cosenza targato Gaetano Fontana. Per l’occorrenza, il modulo rispecchia la fisolofia “sarrista” del tecnico catanzarese. 4-3-3: Nel fulcro del gioco rossoblu, è Palmiero a dirigere geometrie con Mungo e Calamai a dispensare palloni giocabili. In avanti, riecco Caccavallo sulla stessa zona occupata 8 anni fa. Mendicino centrale, completa il reparto il napoletano Tutino. La partita. Nelle fasi iniziali, Cosenza e Alessandria tendono ad osservarsi e a schermarsi senza affondare il colpo. La prima impennata del match giunge al 12°. Mendicino lancia tra le linee nemiche Tutino che arriva a superare il portiere e insaccare il pallone in rete. Fermo restando per l’obiezione del guardalinee che decreta la posizione di fuorigioco del calciatore silano. Da annotare nelle fasi iniziali, nelle quali la partita si è disputata prevalentemente al centro del terreno di gioco, la nuova mentalità del gruppo silano. Ovviamente siamo al 30 di luglio ed è presto per fare giudizi, ma l’impronta del nuovo tecnico si nota. Tornando alla cronaca, va segnalato un calcio di punizione (20°) di Caccavallo che termina di poco alto. In risposta dal fronte opposto si vede Marconi che incorna, un minuto dopo l’azione di Caccavallo, un cross dalla destra di Sestu. Palla a lato. Il Cosenza non indietreggia e al 23°, sempre con Caccavallo, si rende pericoloso, ma Agazzi è vigile e respinge il tentativo. Per quanto riguarda la manovra alessandrina, dipende soprattutto da passaggi orizzantali e gioco di sponda per servire gli esterni Sestu e Iocolano per poi dispensare occasioni per gli attaccanti. 34° riprova ancora Caccavallo, palla nuovamente alta. Nessun problema per Agazzi. Ma al 36° i Lupi per un nulla non segnano: azione movimentata da Caccavalllo e Corsi che incrocia per Tutino che prova il tiro in sforbiciata. Pallone deviato in corner. E’ il punto di svolta del primo tempo. La partita si anima. Sul cambio di fronte è Iocolono che da fuori scocca la bordata con Perina che si tuffa per compiere il primo grande intervento della stagione. Nel secondo tempo passano esattamente 41 secondi ed il Cosenza suona la prima carica con l’indomito Caccavallo che lancia Tutino. L’azione termine con una deviazione di un difensore grigio in angolo. La possibilità per andare in avanti torna al 10° st con Mendicino lanciato da Caccavallo, ma il passaggio è leggermente più lungo e centra le mani di Agazzi. Al 19° si rivedono gli ospiti. Branca prova la conclusione, ma sulla traiettoria del pallone c’è la schiena di Marconi. Il gioco, dunque, riparte dai piedi di Perina. Il secondo tempo è caratterizzato dallo stagnamento del gioco di ambedue le squadre. Si vedono soltanto qualche occasione a sprazzi: come al 29° con Cazzola che spaventa i circa 1600 del Marulla (palla però alta). La rete sembra gonfiarsi al 35° a favore dell’Alessandria. Gonzalez, innescato da un compagno, davanti a Perina infila in porta, ma il direttore di gara Robillotta annuncia la posizione di off side. Nulla da fare. La squadra di Fontana lascia l’iniziativa a quella di Stellini cercando, quando la sorte offre possibilità, di innestarsi in avanti in contropiede. La noia viene smorzata al 42°. Il Cosenza passa in vantaggio con la rete di Giuseppe Caccavallo, colui che nella ripresa sembrava essere spento, ma riacceso quando tornato sottoporta. Subito dopo l’azione, per un contrasto avvenuto nella trequarti cosentina e a seguito di polemiche e, dunque, comportamento scorretto, Gonzalez rimedia un cartellino rosso lasciando i suoi compagni in 10. Nonostante questo, gli ospiti trovano la forza per pareggiare. Su calcio d’angolo svetta Cazzola che batte Perina (46° st)

TEMPI SUPPPLEMENTARI. Caccavallo dopo circa 45 secondi si mangia il vantaggio a pochi centrimetri dalla porta difesa da Agazzi. Un’altra azione sprecata dai Lupi è quella al 7° in cui Mungo, solo dal limite dell’aria, con tutto il tempo a disposizione per concludere, sfiora il palo alla destra di Agazzi. Con la cronaca continuiamo a narrare di un calcio di punizione battuto da Loviso, ma Agazzi attento ed in tuffo blocca. PASCALI! Nel tramore generale, il Cosenza passa nuovamente in vantaggio con la rete del vice capitano Manuel Pascali. Anche questa volta l’Alessandria, passati circa cinque minuti del secondo tempo supplementare, riesce a pareggiare, questa volta con Celjak il cui tiro, approfittando dell’uscita sbagliata di Perina, lambisce il palo e termina in rete. Al 116° varia l’andamento della gara con l’Alessandria, questaa volta,a a portarsi in vantaggio: rete di Tiago Casasola.

Il tabellino

COSENZA (4-3-3): Perina; Corsi, Pascali, Pinna, D’Orazio; Mungo, Palmiero (18° st Loviso), Calamai; Caccavallo (1° Statella) sts, Mendicino, Tutino (14° st Liguori). A disposizione: Quintiero, Saracco, Idda, Criaco, Pasqualoni, Ruffolo, Bilotta, Collocolo. Allenatore: Fontana.

ALESSANDRIA (4-4-2): Agazzi; Casasola, Gozzi, Fissore, Pastore; Sestu (23° st Celjak), Branca, Cazzola, Iocolano; Gonzalez, Marconi (27° st Fischnaller). A disposizione: Pop, Ranieri, Sciacca, Piccolo, Gjura, Sosa De Luca. Allenatore: Stellini.

ARBITRO: Robillotta di Sala Consilina. ASSISTENTI: Parrella e Manzi. QUARTO UOMO: Acanfora.

NOTE. Cielo sereno sul Marulla e campo in discrete condizioni di giocabilità. Spettatori: 1618 paganti, incasso di 14.558 euro. Angoli: 3-7. Ammoniti: Cazzola, Fissore, Gozzi, Pinna. Espulsi: Gonzalez. Recuperi: 0° (pt)/4° (st). Marcatori: Caccavallo (42° st), Cazzola (47° st), Pascali, Celjak, Casasola.