Territorio
Cammina Sila…per tutte le stagioni
La passione per l'altopiano silano l'ingrediente giusto per promuovere il territorio. L'associazione presente sui social ora ha approntato anche un'app. Per rimanere sempre connessi con il nostro altopiano.
La Sila da vivere di giorno e di notte con le attività sportive all’aperto. A promuovere le iniziative di conoscenza del territorio è l’associazione Cammina Sila. Ce ne parla Antonello Martino, che guida il gruppo di giovani che si è scommesso in questa esperienza.
Antonello, come nasce Cammina Sila?
Siamo nati dalla passione per le attività outdoor. Inizialmente come sezione sport e natura di Legambiente, avevamo obiettivo di far vivere la natura in modo ecosostenibile e senza aver bisogno di impianti. Da lì abbiamo iniziato a fare queste semplici passeggiate, prima il trekking e poi con le ciaspole. Dopo di che abbiamo fatto il progetto “Un parco per tutti”, per il quale ho gestito trenta escursioni in tutto un anno per anziani, persone con disabilità, gente esperta, appassionati di mountain bike, scuole. Sono state tutte attività alla scoperta della nostra montagna. Da lì è nato Cammina Sila, associazione di promozione sociale e sportiva dilettantistica, proprio al fine di incrementare queste attività, far conoscere la montagna non solo nei classici periodi invernale ed estivi ma principalmente nei periodi di primavera e autunno, i più belli. Ad esempio, a primavera andiamo alla scoperta delle tante fioriture, come orchidee, viole, violette, narcisi, margherite.
Quale la vostra mission?
Vogliamo far scoprire e toccare con mano che le bellezze della nostra Sila sono 365 giorni all’anno. Ogni stagione è legata ad emozioni diverse.
Per cosa è interessante l’autunno in Sila?
Il foliage, il cambio di colore delle foglie. Il nostro Parco nazionale rientra tra i pochi parchi d’Italia dove questo effetto è molto accentuato per le diversità di piante che abbiamo, dai faggi, dagli ontani ai pioppi tremuli, a tutte quelle tipologie di alberi che in autunno perde le foglie che cambiano colore. È un effetto intenso che affascina moltissimo. Poi c’è l’aspetto micologico con le tante specie di funghi che rendono ancora più affascinante la montagna, incuriosiscono molto le persone, non solo gli appassionati, ma anche chi la frequenta, naturalmente con le dovute cautele. Proprio questo è il momento di esplosione dell’autunno.
Chi è il fruitore tipo dei servizi di Cammina Sila?
Ora un po’ tutti. Mentre prima poteva essere solo l’appassionato di montagna, ora si stanno incuriosendo tutti quelli che ci seguono, anche grazie ai social, dove facciamo un lavoro di rendicontazione di tutto quello che facciamo. Da due anni a questa parte poi abbiamo la pagina Cammina Sila, che conta 25 mila “Mi piace”. E da qualche giorno abbiamo messo online l’app Cammina Sila, da cui ognuno può prenotare qualsiasi tipo di escursione, chiederci informazioni ad esempio sugli alberghi, i luoghi da visitare, le aziende agricole, tutto ciò che riguarda la Sila grande o la Sila piccola. Anche per chi non è sui social, l’app è molto comoda.
Avete creato anche dei rapporti con le strutture ricettive del territorio?
Sia strutture ricettive, che operatori. Infatti per la prima iniziativa Sila Mountain Fest di domenica scorsa molti operatori economici ci hanno fornito i loro prodotti da far degustare ai partecipanti per incentivare la promozione del territorio. Così facciamo conoscere sia la montagna, sia l’aspetto enogastronomico con i diversi prodotti tipici. Ad esempio, abbiamo parlato di fragole biologiche che si producono in questo periodo in Sila.
Quante persone hanno usufruito dei vostri servizi?
Nel 2015 abbiamo chiuso con 2500 presenze, quest’anno ad agosto eravamo già sui 2000. Con le diverse attività a oggi siamo sulle 4 mila persone. E mancano due mesi. Sono numeri che impressionano anche a noi. Ma il successo nasce dallo stare sul territorio costantemente.