Cardinale Amato: il beato Francesco Greco visse l’apostolato come balsamo della consolazione e della gioia

Le parole del Cardinale Angelo Amato innanzi ai pellegrini.

Lo stadio San Vito ha celebrato con entusiasmo questo pomeriggio la cerimonia di beatificazione di don Francesco Maria Greco. La pioggia fitta non ha spaventato la folla di pellegrini provenienti da Cosenza e dalle tante parti della Calabria che hanno popolato le tribune del San Vito per assistere a un momento storico per la diocesi di Cosenza e per la Chiesa tutta.Un rito solenne quello che ha sancito la venerabilita del Beato, presieduto da vescovi provenienti da tutta la regione, da mons. Francesco Nolè e dal delegato del Soglio Pontificio il cardinale Angelo Amato, prefetto della congregazione per le cause dei Santi. La messa ha preso avvio con l’ ingresso delle reliquie di Francesco Maria Greco portate all’altare in processione da Nina Pancaro, nativa di Castrovillari che ha beneficiato dell’azione miracolosa del Beato. La sua è una storia straordinaria che ha dato il la’ definitivo al riconoscimento della beatitudine di don Francesco Maria: in seguito alla diagnosi di una malattia per la quale, i medici dicono, non c’è niente da fare, guarisce prodigiosamente.Appena dopo averlo visto e avergli parlato. Naturale dunque che spettasse a lei l’onore di consegnare ai fedeli i segni della sua presenza. L’omelia la tiene l’ospite d’onore, il cardinele Amato e ricorda che appena cinque anni fa lo stadio è stato testimone di un altro processo di beatificazione, quello di Madre Elena Aiello. « L’operato dei Santi – ha detto Amato- non si esaurisce nelle loro vicende personali ma rifiorisce continuamente nelle congregazioni del mondo». «Nella lettera apostolica Papa Franceso chiama Francesco Maria Greco prete diocesano instancabile apostolo» ha continuato il messo papale, sottolineando l’instancabile attività di carità del fondatore dell’ordine delle piccole operai dei Sacri Cuori. «Don Francesco Maria Greco visse l’apostolato come medicina del perdono, balsamo della consolazione e della gioia ma anche con spirito evangelico che continua ad animare le tante comunità di suore presenti nel mondo. Francesco Maria Greco – ha concluso il Cardinale – invita ad essere santi, a vivere come lui il Vangelo rifiutando una vita vuota e scegliendone una genuina e cristiana: un vero e proprio campione di santità che ha saputo vivere non solo alla luce delle virtu cristiane ma anche dei valori umani e civili».