Chiuso il VI centenario della nascita di San Francesco di Paola

Al Santuario concluso l'anno giubilare. Mons. Nolè: "con il patrono per una vera conversione del cuore"

Si è concluso il VI centenario della nascita di san Francesco di Paola. Una folla di fedeli, lo scorso 27 marzo, ha reso omaggio al Santo della Carità, “all’eremita ed apostolo”, come lo ha definito monsignor Francesco Nolè, Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Cosenza-Bisignano. “Un uomo contemplativo, che amava il silenzio, la solitudine, ritornare a Dio nel profondo della sua intimità ma anche un apostolo che amava portare agli altri ciò che aveva ricevuto, che aveva nutrito la sua anima ed il suo cuore: Dio”. Così il pastore cosentino, che ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica, ha definito san Francesco di Paola, l’uomo della misericordia, della ‘Charitas’, che ha scandito il suo tempo donando agli altri bellezza, tenerezza, gioia e l’amore infinito del Padre. «Quando ci sentiamo scoraggiati, depressi, abbattuti – ha continuato monsignor Nolè – dobbiamo affidarci al Signore che ci dona la forza di superare tutte le nostre difficoltà. La certezza è che il Signore è sempre con noi e dà sollievo alle nostre vite”. Un ultimo passaggio, il padre arcivescovo, lo ha dedicato alle tentazioni che frate Francesco ha subito durante la sua vita. “Il diavolo, ha detto, ha costantemente provato Francesco che lo ha sconfitto con il digiuno, la penitenza e la preghiera costante. Spesso, il male agisce sotto mentite spoglie e cerca di svuotare tutto ciò che il Signore ha costruito ma, solo attraverso un cammino insieme a Cristo, portando la croce, si arriva alla vera conversione del cuore”. E’ necessario essere uomini coerenti ed entusiasti della propria fede, capaci di annunciarla sempre ed a qualsiasi prezzo per essere totalmente cristiani, cioè di Cristo. La città di Paola e la famiglia minima hanno vissuto un periodo speciale, ha detto padre Gregorio Colatorti, rettore della provincia monastica di san Francesco di Paola, un anno che ha visto intrecciati i seicento anni dalla nascita di frate Francesco e il Giubileo Straordinario della Misericordia. Molti hanno potuto toccare con mano l’azione pastorale e sociale di Francesco, nella quale ognuno si è lasciato conquistare dalla ‘Charitas’ di Dio. Infine, il padre Generale dell’Ordine dei Minimi, padre Francesco Marinelli, si è rivolto a monsignor Nolè, esprimendogli la sua immensa gratitudine, “un semplice grazie, che a volte sembra difficile da pronunciare. Grazie al Signore, ha affermato padre Marinelli, che ci ha fatto dono di questo uomo che non ha segnato solo la sua storia, ma, soprattutto, la storia della Chiesa e della società”. La celebrazione eucaristica si è conclusa con il dono da padre della grande famiglia minima al padre Arcivescovo di un’icona che raffigura la nascita del Taumaturgo paolano; è seguito il pellegrinaggio dei padri e dell’assemblea verso l’antica basilica per venerare le sacre reliquie del Santo e dove il padre Arcivescovo ha impartito la solenne benedizione. Presso l’auditorium, infine, è stato presentato il nuovo sito internet del santuario di Paola che ha una nuova veste e un nuovo percorso di fede da offrire a quanti lo visiteranno.