Comuni ricicloni. La provincia di Cosenza prima in Calabria

Nella provincia cosentina ci sono realtà che superano abbondantemente i dati sopra riportati. Le percentuali altissime si registrano nei piccoli comuni e borghi.

La Provincia di Cosenza è capofila in Calabria per la più alta percentuale di raccolta differenziata della regione. Secondo quanto emerge dalla relazione ISPRA e pubblicata da Legambiente, la provincia cosentina si attesta al 49,6 % (+6,8 rispetto al 2016) seguita da quella di Catanzaro con 47,8 % (+9). Ampiamente staccato il sud: Vibo Valentia 32,8 % (che ottiene 9 punti in più), Reggio Calabria 28,7 % (+3,8) e Crotone 22,9 % (+4,7). La media calabrese è del 39,7 %.

Nella provincia cosentina ci sono realtà che superano abbondantemente i dati sopra riportati. Le percentuali altissime si registrano nei piccoli comuni e borghi. In testa San Benedetto Ullano (1500 abitanti) 84,4 %, seguito da Pietrafitta (1261 abitanti) 84,2 %, Frascineto (2000 abitanti) 82,5 %, Carolei (3375 abitanti) 80,7 %, Terranova da Sibari (quasi 5000 abitanti) 80 %. Le municipalità della diocesi di Cosenza-Bisignano ottengono ottimi risultati, mantenendo la dinamiche che nelle piccole comunità si un alto punteggio, dato dalla capacità delle amministrazioni di ramificare i corretti comportamenti civili: Zumpano 78,9 %, Castrolibero 77,4 %, Rota Greca 76,3 %, Marano Principato 76 %, San Fili 75,2 % (-0,6 %), San Lucido 75 % (-0,1), San Vincenzo La Costa 74,4 % (che perde molto terreno, -7,3 %), Scigliano 73,9 %, Cervicati 73,8 %), Rovito 73,4 %, Spezzano della Sila 72,8 %, Torano Castello 72,5 %), San Pietro in Guarano 71,9 % (-5,7 %), Dipignano 71,4 % (-1,4%), Altomonte 71,2 % (positivo +22,3 %), Mendicino 70,6 (+25,8%), Santa Sofia d’Epiro 70,6 %, Lago 70,3 %, Colosimi, Carpanzano e Casali del Manco alla loro prima esperienza (anche se nell’ultimo caso si tratta di un’entità comunale sorta dalla fusione i 5 realtà istituzionali che da anni ottenevano ottimi risultati) rispettivamente 69,8 %, 69,5 % e 67,8 %, Pedivigliano 67,8 % (-1,2 %), Marano Marchesato 67,6 %, Fagnano Castello 67,6 %, Cerisano 67,2 % (-2,8), Paola e Mangone 66,2 %, Montalto Uffuco 66,1 %, Rose 65,8 %, Parenti 65,4 % e Guardia Piemontese 65,3%.

Spiega Legambiente Calabria: “Il dossier, elaborato sui dati ISPRA, mostra i buoni risultati nella raccolta differenziata raggiunti da alcuni comuni della Calabria. Nell’edizione del 2015 i Comuni Ricicloni erano solo 10 su 409, ora sono 63 i Comuni che superano il 65% di raccolta differenziata e di questi ben 23 sono comuni rifiuti free. Assente la provincia di Crotone che non ha nessun comune riciclone, la provincia di Catanzaro ne ha 8, indietro ancora Vibo Valentia e Reggio Calabria con soli 2 comuni.Tra le province più virtuose, continua a rimanere in testa Cosenza con ben 45 Comuni ricicloni raggiungendo il 49,55% (+14% rispetto al 2015), seguita da Catanzaro con il 47,82% (+25,62% rispetto al 2015), poi Vibo Valentia con il 32,77% (14,27% rispetto al 2015), Reggio Calabria con il 28,69% (17,19% rispetto al 2015), in coda la provincia di Crotone con il 22,90% (+11% rispetto al 2015). La Calabria, nel suo complesso registra un miglioramento con un +15,33% di raccolta differenziata rispetto al 2015”.

“Vogliamo lanciare alla politica un esempio di cose realizzate, di eccellenze e di buone pratiche che esistono già nella nostra Regione, perché eravamo e siamo convinti ancora di più oggi che la cultura ecologica non possa limitarsi a rispondere alle emergenze, ma debba produrre uno sguardo diverso” ha dichiarato il presidente regionale Francesco Falcone.