Chiesa
Consiglio permanente: nel comunicato finale al centro famiglia e giovani
Per i Vescovi italiani i “mutamenti accelerati e profondi in atto” disegnano una “cultura” che non solo non preserva la famiglia quale “baricentro esistenziale”, ma la snatura, “equiparandola a qualunque nucleo affettivo a prescindere dal matrimonio e dai due generi”. Ripresi i temi esplicitati da Bagnasco nella prolusione iniziale. Il tema della prossima assemblea generale sarà l'Evangelii Gaudium di papa Francesco. La prossima Settimana sociale dei cattolici sarà nel 2017 a Cagliari
“Con rispetto e forte convinzione, consapevoli del nostro dovere di Pastori, chiediamo ai responsabili della cosa pubblica di pensare al lavoro e all’occupazione prima di ogni altra cosa”. Le parole della prolusione con cui il cardinale Angelo Bagnasco ha aperto la sessione invernale del Consiglio episcopale permanente – riunito a Roma da lunedì 26 a mercoledì 28 gennaio – “hanno trovato nei vescovi pronta condivisione”, come si legge nel comunicato finale, reso noto oggi. Tra le “altre cose”, che distolgono e distorcono dall’essenziale, hanno trovato un nome le forme di “colonizzazione ideologica” che “capovolgono l’alfabeto dell’umano” e mirano a “ridefinire le basi della persona e della società”. I “mutamenti accelerati e profondi in atto” disegnano una “cultura” che non solo non preserva la famiglia quale “baricentro esistenziale”, ma la snatura, “equiparandola a qualunque nucleo affettivo a prescindere dal matrimonio e dai due generi”. “È una cultura – prosegue il comunicato finale – che non riconosce i benefici derivanti alla collettività dalla presenza e dalle opere della Chiesa. È una cultura, ancora, che mette in discussione il sistema dei rapporti istituzionali, tendendo a ricondurre il fenomeno religioso al diritto comune”.Come si legge nel comunicato, sarà l’Evangelii Gaudium di Papa Francesco il tema principale dell’Assemblea generale della Cei di maggio, “occasione per identificare istanze e percorsi concreti da proporre alle Chiese che sono in Italia”. In particolare, i vescovi hanno rimarcato “l’importanza di una metodologia che espliciti e valorizzi le connessioni tra le varie iniziative ecclesiali, a partire dal Convegno nazionale di Firenze”. Di quest’ultimo, oltre a un aggiornamento complessivo del cammino di preparazione, sono state presentate alcune proposte di sensibilizzazione a livello diocesano e regionale, nonché tre laboratori a carattere nazionale. Nel confronto i vescovi sono tornati più volte sul “tema della vita e della formazione permanente dei presbiteri”, nella “volontà di individuare percorsi virtuosi ed esercizi di comunione”, che diano concretezza a quanto emerso dall’Assemblea generale di Assisi dello scorso novembre. Il Consiglio permanente ha anche approvato un Messaggio per la 19ª Giornata mondiale della vita consacrata (2 febbraio).Altra notizia che proviene dall’Assise è che “si svolgerà a Cagliari nel 2017 la prossima Settimana sociale dei cattolici italiani”. Il Consiglio permanente della Cei, dopo averne determinato la sede, ha evidenziato “la necessità di procedere alla scelta del tema secondo una duplice attenzione”, come si legge nel comunicato finale. Da una parte, “si condivide l’opportunità che esso sia individuato secondo una logica di continuità con le iniziative già in essere”; dall’altra, “si sottolinea l’importanza che serva a dare voce a una tematica decisiva per il Paese”. In questa linea, l’orientamento del Consiglio è “quello di privilegiare argomenti come la precarietà – occupazionale, ma anche culturale e sociale – e/o i giovani”. Sono state poi fornite indicazioni per l’elaborazione delle relazioni quinquennali sull’attività delle Commissioni episcopali e sul questionario predisposto per la prossima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi. Comunicazioni diverse hanno riguardato l’agire delle Caritas diocesane nei confronti dell’accoglienza dei profughi e temi di carattere sociale ed etico. Il Consiglio permanente ha dato parere favorevole al nuovo Regolamento applicativo delle Disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della Cei per l’edilizia di culto e ne ha approvato i nuovi parametri.