Cosenza, devi maturare in fretta

Il pareggio di Terni muove la classifica e manda i rossoblù a 7 punti, ma - sia pur in superiorità numerica - troppa sofferenza contro i neroverdi. 

Se il Cosenza fosse stata una squadra matura, avrebbe certamente vinto a Terni. Essendo in superiorità numerica, era lecito aspettarsi qualcosa in più. Invece, la squadra di Dionigi ha subito anche troppo la pressione della Ternana, che a conti fatti avrebbe meritato di vincere. Dopo un inizio discreto (ci ripetiamo: la mano di Dionigi nella manovra si vede), il Cosenza ha prevalentemente aspettato gli umbri, che anche nel primo tempo avevano avuto qualche occasione per segnare oltre 1-0. Troppo poco in avanti per Larrivey, sempre solo a lottare contro i mulini al vento, e gli appesantiti Brignola e D’Urso. Appesantiti perché i due sono macchinosi e lenti, incapaci di dare una sterzata al gioco rossoblù con quella imprevedibilità che sarebbe necessaria. La squadra vista all’opera a Terni sembra bloccata e incompiuta. 

O i due recuperano una condizione tale da rendersi davvero utili alla causa, oppure il tecnico dovrà cambiare qualcosa nell’assetto offensivo, che rimane troppo sterile. Gli applausi che i 500 supporters rossoblù che hanno sostenuto la squadra in terra umbra sono di incoraggiamento, perché il Cosenza deve crescere, e ora – a mercato finito – non ci sono più alibi.

Meritatissimi, invece, gli attestati riservati ad Aldo Florenzi, che ormai ha acquisito una fiducia tale da risultare imprescindibile nello scacchiere rossoblù. Un centrocampo che ha bisogno al più presto di Calò, il metronomo che ci si augura possa dare ordine alla zona nevralgica del campo e fornire gli assist giusti per maggiori inserimenti in zona gol. Il Cosenza ne ha necessità, se non vuole rischiare di trovarsi, tra qualche domenica, nelle zone basse della classifica. Questa serie b è difficile, e lo ha dimostrato anche lo spirito con cui ha giocato la Ternana che, pur non essendo accreditata per le zone alte, ha disputato una gara caparbia e tecnicamente molto valida. 

Di certo, c’è da rilevare che questa squadra ha delle qualità, anzitutto la volontà di non arrendersi, come dimostrato a Parma. Deve trovare la piena forma dei suoi uomini chiave e poi diventare matura, perché gare come quella di Terni, contro una Ternana in fondo nervosa, si debbono e si possono anche vincere.