Cosenza ha celebrato la nascita del Sommo Poeta

L'iniziativa, che si è svolta alla Città dei ragazzi, ha coinvolto anche l'Istituto comprensivo Don Milani-De Matera di Cosenza, IIS Polo Scolastico di Amantea e IIS Roggiano Gravina

Sono 120 che la prestigiosa società “Dante Alighieri” corona la sua importante attività culturale ogni 29 maggio, data convenzionale della nascita del Sommo Poeta. Da statuto, infatti, tale giorno viene celebrato dalla suddetta società con La giornata della Dante e ogni comitato è chiamato ad organizzare eventi e manifestazioni culturali. Il 30 maggio scorso, grazie all’infaticabile attività di Maria Cristina Parise Martirano, storica Presidente del Comitato di Cosenza, la “Dante Alighieri” è riuscita ancora nell’impresa, nobile e importante, di diffondere la lingua e la cultura italiane, di approfondire  la consapevolezza storica e civica a partire dal capolavoro dantesco e promuovere lo studio e la ricerca a partire da Dante ma oltre Dante (è questo, a ben vedere, il grande meccanismo del pensiero che ogni classico è in grado di innescare). Questa volta la ricca iniziativa, svolta in collaborazione strettissima con il Leo Club “Marlena Parisi” validamente guidato dal giovane Presidente Matteo Colla, si è realizzata alla Città dei Ragazzi di Cosenza. La vasta platea delle persone attivamente coinvolte (Istituto comprensivo Don Milani-De Matera di Cosenza, IIS Polo Scolastico di Amantea e IIS Roggiano Gravina) ha reso l’evento un grande e originale laboratorio culturale e ogni studente che ha preso parte alla manifestazione ha saputo condividere pensieri e riflessioni dantesche che lasciano ben sperare per il futuro. Difatti il coinvolgimento ben riuscito degli studenti di ogni ordine e grado (finanche dei più piccoli fanciulli della primaria, che hanno realizzato scene dantesca di grande effetto e significato) aveva uno scopo ben preciso: far appassionare le giovanissime generazioni allo studio di Dante e, per il suo tramite – enciclopedico e vario – alla Cultura in generale. Si può dire che ancora un volta il Comitato di Cosenza è riuscito nella nobile impresa.