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Cosenza in crisi, una brutta cartolina di Natale
A Carrara la terza sconfitta cosentina per la squadra di Massimiliano Alvini. La vigilia del derby è sempre più nera
Il Cosenza ritorna da Carrara con le pive nel sacco. Terza sconfitta consecutiva per gli uomini di Massimiliano Alvini. Il Cosenza è in crisi. La vigilia del derby contro il Catanzaro è sempre più nera. Del resto, questa sconfitta era nell’aria, dopo il teatrino del prezzo dei biglietti per il derby. Città e tifoseria in subbuglio, squadra lontana 900 chilometri, ma senza protezioni. Il risultato è figlio anche di questo clima.
In ccampo Alvini prova l’ennesimo schieramento difensivo, con Sgarbi all’esordio stagionale, con Dalle Mura e Caporale. La traversa colpita da Sphendi al 19′ dice le condizioni precarie di Caporale e le difficoltà in marcatura di Dalle Mura. Tutto c’è tranne certezze là dietro in questa fase della stagione.
A centrocampo nessuna chance per José Mauri dal 1′, ma è ritornato Charlys. Davanti ancora Zilli insieme a Tommaso Fumagalli.
La partita è brutta e le occasioni davvero poche. È rovinata però da un’espulsione di Florenzi che disegna ancora una volta il momento negativo del campionato del Cosenza. Il gol al 77′, su angolo ingenuamente concesso (in realtà una battuta magistrale di Cicconi) ha segnato la sorte negativa della partita. Cosenza ultimo in classifica insieme al Frosinone a 5 giorni dal derby.
Tirando le conclusioni. Se ragioniamo in termini di certezze, il Cosenza ne sta mano mano perdendo. Alvini, grande artefice dei punti che la squadra si ritrova (e anche di quelli tolti a tavolino) ha poco da sorridere. Le ingenuità difensive sono costanti, nelle ultime settimane preoccupanti. A queste si aggiungono alcuni interrogativi: perché Ciervo non gioca? Perché José Mauri non si è integrato? È D’Orazio è sul piede di partenza? Quale formula offensiva è migliore? A questo si aggiungano la mancata crescita di alcuni calciatori, come Kourfalidis e soprattutto come Florenzi, che oggi, da ammonito, ha commesso una incomprensibile ingenuità, tuffandosi in area e meritando una giusta espulsione. Il suo campionato è insufficiente e, da uomo in più, si sta trasformando in un problema. A Carrara il Cosenza ha tirato poco, e questa è una brutta novità. Zilli non rende, Fumagalli non sa entrare in area perché predilige girare a largo, l’unico centravanti è Mazzocchi ma ora sembra essere ricaduto nell’anonimato. Insomma, come detto, il 3-4-1-2 o 3-5-2 di Alvini oggi dà molte incertezze. Prima del mercato, ci sono Catanzaro e Sassuolo.