Territorio
Cosenza pronta per la Fiera di San Giuseppe
Centinaia di espositori per la tradizionale kermesse legata alla festa del papà.
Sono passati circa 700 anni da quando Federico II di Svevia, allora Re di Sicilia, decise di dare vita ad una tradizione che ancora oggi abbiamo la fortuna di conservare. In quel 1234 Federico II, al fine di agevolare i traffici commerciali del Regno, istituì sette fiere. Una di queste doveva tenersi a Cosenza ogni anno dal 21 settembre al 9 ottobre.La suddetta fiera si teneva di fronte al tempio della Maddalena, in quello che allora era il quartiere dei Rivocati (attuale Piazza Riforma) e per questo motivo venne chiamata Fiera della Maddalena.
La fiera ebbe un immenso successo non solo per i commerci ma anche per Cosenza, che usciva da un lungo periodo di carestia ed ebbe così l’occasione di risollevarsi dalla miseria e dalla povertà in cui la popolazione versava. Nel 1544 una catastrofe mise temporaneamente in stallo la manifestazione, che riprese il 19 marzo 1564.
Una lunga storia, quindi, si nasconde alle spalle di questa manifestazione che da più di 700 anni è uno degli appuntamenti più importanti della città di Cosenza. La fiera è un momento di incontro tra diverse culture e diverse etnie. Durante la fiera infatti non solo gli artigiani “nostrani” colgono l’occasione per mostrare i propri manufatti, ma anche artigiani e commercianti proveniente da varie parti d’Italia e del mondo. Un mix tra vecchio e nuovo. Potrete trovare infatti lo stand dei “pignatari” – famosi a Cosenza per i loro prodotti in argilla – di fianco a quello dei “piattari” napoletani. E a pochi passi dalla tradizione stand di merce “contemporanea”.
Ad inaugurare ufficialmente la Fiera sarà, mercoledì 16 marzo, lo spettacolo teatrale itinerante “La Fiera dello Stupor mundi”, a cura del Parco Tommaso Campanella, per la regia di William Gatto. Nella giornata di giovedì 17 marzo, è prevista l’esibizione, dalle 10,00 alle 14,00 in Piazza XI settembre, dei “Compà Dreush”, gruppo di artisti di strada, professionisti nella specialità della break dance e provenienti da diversi centri della Calabria. In serata, dalle ore 19,00 alle 22,00, in Piazza dei Valdesi, in programma lo spettacolo del gruppo di musica popolare ed etno-folk dei “Bashkim”, che intende valorizzare ed eseguire canti e musiche della tradizione arbereshe.
Venerdì 18 marzo gli eventi collaterali della Fiera di San Giuseppe prevedono l’esibizione del gruppo di musica folk popolare “Ni chiamanu i Briganti” che sarà protagonista di uno spettacolo itinerante, previsto dalle 16,45 alle 20,45, con partenza dai “Due Fiumi” fino a Piazza dei Bruzi. Sabato 19 marzo sarà di scena la musica etnica africana grazie ad uno spettacolo itinerante, previsto dalle 10,00 alle 15,00, con partenza dai “Due Fiumi” e che si snoderà lungo tutta la Fiera per poi concludersi in Piazza dei Bruzi. La fiera si chiuderà giorno 20 marzo con l’esibizione della banda musicale “Valle del Savuto”. Per disposizioni del Commissario straordinario del Comune, Prefetto Dott.Angelo Carbone, resteranno chiuse, dal 16 al 19 marzo, le scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione dei nidi d’infanzia e degli istituti di alta formazione, come il Conservatorio di musica. L’edizione di quest’anno riserva un’attenzione particolare ai bambini, con una serie di attività ludico-didattiche pensate proprio per i più piccoli. Dal 16 al 20 Marzo, presso l’ex Caffè Letterario, l’Associazione “Nemesi”, con una consolidata esperienza nell’ambito della realizzazione di laboratori creativi ed attività di intrattenimento per bambini, assicurerà, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00, una serie di attività ludico-ricreative destinate proprio agli ospiti più piccoli della Fiera di San Giuseppe. Sarà sicuramente un grande evento, caratterizzato dagli incontri con culture diverse. La città dovrà avere la capacità, in un momento molto delicato sul piano politico, di sostenere un appuntamento di questa portata, dove le strade della provincia saranno intasatissime e ci potrebbero essere problemi sotto il profilo urbanistico.