Diocesi
Cosenza rinnova il suo patto d’amore con il Santissimo Crocifisso
Il solenne pontificale presieduto da monsignor Francesco Nolè, Arcivescovo della diocesi.
A Cosenza è il giorno della festa del Santissimo Crocifisso della Riforma. Nell’omonimo santuario diocesano questa mattina monsignor Francesco Nolè, Arcivescovo di Cosenza- Bisignano, ha presieduto il solenne pontificale. A concelebrare con il Pastore bruzio, l’intero capitolo provinciale dei frati minori cappuccini, che reggono la chiesa. Un’occasione anche per ringraziare il Signore per l’imminente (15 ottobre) canonizzazione del beato Angelo d’Acri. “Frate Angelo santo sarà una ricchezza per la congregazione, per la città e per la diocesi, oltre che per la Chiesa universale” – ha detto durante la celebrazione eucaristica il padre provinciale, fra’ Pietro Ammendola. Una gioia condivisa dallo stesso monsignor Nolè, che all’inizio della liturgia aveva evidenziato “la gioia della comunità diocesana” per il grande evento. Anche il guardiano e superiore del Crocifisso, fra’ Marcellino Villella, nell’accogliere il presule, aveva espresso i motivi di ringraziamento della fraternità per l’annuale celebrazione. “Dio ha tanto amato il mondo da mandare il figlio con amore a salvare i figli” – ha detto mons. Nolè, “con amore”, rimarcandolo, eDio ha amato richiamando il brano evangelico proclamato, nel giorno in cui anticamente, con l’Inventio Crucis, si celebrava l’Esaltazione della Santa Croce. “Se ricordassimo questo concetto non ci sarebbe più il trionfo dell’edonismo, del consumismo, della superficialità”, ha detto il Vescovo, rifacendosi anche gli attuali fenomeni di “relativismo etico e teologico” richiamati da padre Villella.
All’inizio della celebrazione l’Amministrazione comunale, con il sindaco Mario Occhiuto, avevano offerto l’omaggio floreale al Santissimo Crocifisso.
La festa arriva al termine del solenne Novenario che ha visto la predicazione di fra’ Giacomo Faustini e il pellegrinaggio delle diverse comunità diocesane. Il primo maggio l’Eucarestia era stata invece presieduta da monsignor Salvatore Nunnari, Arcivescovo emerito di Cosenza – Bisignano.
Nel pomeriggio della festa, invece, la tradizionale processione per le vie della città dei simulacri del Santissimo Crocifisso e della Madonna Addolorata.