Dalla Sibaritide i ramoscelli d’ulivo in piazza San Pietro

Dalla "Città dell'Olio" otto quintali di ramoscelli d'ulivo per la Messa per la domenica delle Palme.

“Mi dà gioia sapere che i ramoscelli d’ulivo, una volta benedetti, saranno custoditi nelle case di migliaia di fedeli come simbolo di pace”. Antonio, insieme a centinaia di persone, hanno partecipato alla raccolta dei ramoscelli d’ulivo che saranno distribuiti a Roma, in piazza San Pietro, durante la Messa della Domenica delle Palme. “Abbiamo lavorato sodo e il maltempo non ci ha fermati”, dichiara.

Sino a ieri, i volontari sono stati impegnati in questa gara di solidarietà che si è conclusa nel comune di Rossano, in provincia di Cosenza. Quest’anno è la cittadina della piana di Sibari la protagonista dell’iniziativa che, ogni anno, l’associazione nazionale “Città dell’olio” porta avanti. Otto quintali di ramoscelli d’ulivo saranno offerti ai 120mila fedeli che assisteranno alla celebrazione eucaristica. Una tradizione che aggiunge un valore altamente cristologico e messianico alla ricorrenza ebraica di Sukkot durante la quale i fedeli salivano in pellegrinaggio al tempio di Gerusalemme portando un mazzetto intrecciato di palme, mirto e salice. “Attendiamo trepidanti il messaggio di Papa Francesco. Al Santo Padre, affidiamo la nostra città – afferma Stefano Mascaro, sindaco di Rossano e coordinatore regionale delle Città dell’olio della Calabria – e con essa i propositi del nostro cuore che sono rivolti agli ultimi, a quanti scappano da fame o guerre internazionali, all’uomo e ai suoi bisogni”. Il primo cittadino esprime anche l’onore e l’orgoglio di poter rappresentare «in un giorno così importante e simbolico per la Cristianità e la pace nel mondo, attraverso la nostra cultivar “Dolce di Rossano”, il Mezzogiorno e l’Italia intera. Da millenni si custodiscono e tramandano, dal Mediterraneo, la cultura, i valori e la civiltà dell’Ulivo che sono quelli della solidarietà, sostenibilità ambientale, salvaguardia delle risorse naturali, di un economia circolare che ponga sempre l’uomo al centro – specifica il sindaco Mascaro e menziona – la storia del territorio che è il nostro patrimonio più prezioso e distintivo, di identità e di futuro». Il presidente dell’associazione nazionale “Città dell’olio”, Enrico Lupi, ha espresso parole di ringraziamento e manifestato grande soddisfazione per il gesto: “Offrire in dono questa pianta sacra, come l’olio che se ne ricava, ai tanti fedeli che saranno nella Capitale, è un grande onore. Ringrazio il sindaco di Rossano Stefano Mascaro per l’entusiasmo con cui ha raccolto una sfida non facile”. Ieri sera da Rossano sono partiti i mezzi preposti per il trasporto dei ramoscelli: «inonderanno la città di Roma. Ci saremo anche noi, con i nostri cuori e le nostre speranze», conclude Antonio. Le Città dell’Olio della Calabria sono undici: Palermiti, Vallefiorita, Zagarise, Cassano allo Ionio, Cerchiara di Calabria, Firmo, Rossano, San Basile, Saracena, Terranova da Sibari e San Giorgio Morgeto. Sono Comuni a grande vocazione olivicola, impegnati in modo sinergico nella promozione delle loro eccellenze e del paesaggio olivicolo attraverso le politiche di gestione e valorizzazione del territorio.