Chiese di Calabria
Domande inquietanti o pro…vocazioni?
La mission pastorale per i giovani dei Cappuccini di Calabria e gli appuntamenti per i prossimi mesi.
La ricerca del senso della vita… Verso quale meta siamo orientati, le modalità con cui viviamo, i tanti interrogativi che ci portiamo nel cuore… Sono le parole-chiave che troverete affisse sulle nostre brochure programmatiche dell’anno pastorale appena iniziato. Tempo, come gli anni passati, ricco di svariate iniziative. Cercheremo di condividere il nostro cammino di fede con le varie fasce d’età (giovanile): dagli adolescenti ai giovani-adulti; nelle varie zone della nostra Calabria, dai conventi alle parrocchie. Continueremo la bella esperienza nata l’anno scorso: la collaborazione tra le tre famiglie francescane di Calabria; insieme, ci recheremo, ogni terzo sabato del mese, nella comunità di Nicotera, per un momento di formazione; sempre insieme, riproporremo il meeting dei giovani a Lamezia. È stato confermato l’appuntamento regionale con i ministranti dell’1 maggio, che l’anno scorso ha visto la sorprendente partecipazione anche delle famiglie. A maggio vivremo una missione popolare a San Brunello (RC). Siamo stati nuovamente invitati all’appuntamento lametino della preghiera, che quest’anno si caratterizzerà per il suo volto francescano e guarderà al modello di Taizé. I numerosi giovani della nostra parrocchia di San Giovanni in Fiore hanno nuovamente chiesto di camminare con noi sulle orme del Poverello di Assisi, allora ci incontreremo con loro ogni IV sabato del mese. La pgv di qualche anno fa organizzava il meeting degli aderenti al “monastero invisibile” (gruppo di preghiera per le vocazioni); quest’anno riproporremo l’iniziativa, il 23 aprile a Cosenza. Vivremo i consueti weekend di spiritualità e discernimento, i campi estivi, i pellegrinaggi a piedi. Tante iniziative; in luoghi diversi. Convinti, però, che la prima pastorale rimane la testimonianza di vita; le nostre case che parlino di vangelo, di vita gioiosa e semplice, di entusiasmo, di mete alte, di fraternità e condivisione con i più poveri. Anche la famiglia resta una delle prime scuole di vocazioni, di guida e luce per il cammino. Auguriamoci che la nostra terra calabra diventi sempre più luogo di spirito, di valori importanti, estranea alla criminalità e alle ingiustizie, aperta all’accoglienza dello straniero. Speriamo che i nostri giovani la popolino, con un futuro ricco di lavoro e di sogni; con una vita che profumi di amore, pace, fede.