Chiese di Calabria
Don Francesco Massara, del clero di Mileto, eletto Vescovo di Camerino
La nomina di papa Francesco per un sacerdote calabrese. L?annuncio nella Cattedrale normanna da parte di monsignor Luigi Renzo, vescovo di Mileto - Nicotera - Tropea.Don Massara: "pastore secondo il cuore di Dio".
Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche (Italia), presentata da mons. Francesco Giovanni Brugnaro, e ha nominato come nuovo arcivescovo don Francesco Massara, del clero della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, finora parroco della parrocchia di San Pantaleone Martire a Limbadi (Vv). Ne dà notizia oggi la sala stampa vaticana, riportando alcune note biografiche di don Massara: è nato a Tropea (provincia di Vibo Valentia), in Calabria, il 1° luglio 1965. Dopo aver conseguito la licenza liceale classica presso il Liceo Pasquale Galluppi di Tropea (1983), ha intrapreso gli studi universitari di filosofia presso La Sapienza di Roma e quelli di biblioteconomia ed archivistica presso l’Archivio Segreto Vaticano, conseguendo, nel 1988, il relativo diploma. Essendo già presente a Roma per ragioni di studio, nel 1988 è entrato nel Pontificio Seminario Romano Maggiore come alunno della sua diocesi natia ed ha frequentato la Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito il baccellierato in teologia (1992) e la licenza in dogmatica (1994). È stato ordinato sacerdote il 17 aprile 1993, incardinandosi nel clero di Mileto-Nicotera-Tropea. È stato assistente del Pontificio Seminario Romano Maggiore di Roma dal 1992 al 1995; direttore del Centro diocesano vocazioni della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea dal 1995 al 1998; parroco della parrocchia di San Nicola Vescovo a Vazzano (Vv) dal 1996 al 2004; membro del Consiglio presbiterale diocesano dal 1996 al 1999; membro del Consiglio pastorale diocesano dal 1996 al 1999; collaboratore Caritas diocesana dal 1996 al 2003; fondatore e responsabile delle cooperative di lavoro diocesane dal 1997 al 2003; responsabile dell’Ufficio amministrativo diocesano dal 1999 al 2003; revisore dei conti Idsc dal 2001 al 2004; economo generale del Pontificio Seminario Romano Maggiore e segretario del Consiglio amministrazione associazione missionari imperiali dal 2006 al 2017. Dal febbraio 2017 è parroco di San Pantaleone Martire a Limbadi (Vv) e vice-direttore dell’Ufficio amministrativo diocesano; membro del CdA della Fondazione Don Mottola e membro eletto del Consiglio presbiterale e regionale.
IL SALUTO INTEGRALE DI DON MASSARA ALLA DIOCESI DI CAMERINO – SAN SEVERINO MARCHE
Grazie al Santo Padre, per il coraggio avuto nell’affidarmi la responsabilità di servire nel ministero episcopale questa Chiesa particolare. Grazie al Vescovo Francesco Giovanni, per il dono del suo servizio di pastore buono. In attesa di incontrarlo presto, lo saluto con affetto fraterno. Grazie ai confratelli Vescovi della Conferenza Marchigiana; perché sicuro della loro costruttiva azione collegiale, lavoreremo insieme per il bene delle nostre Chiese. Grazie al Presbiterio diocesano, per la passione con la quale servite la Chiesa di Camerino – San Severino Marche. Attraverso il vostro ministero, il vostro sostegno e la vostra amicizia, confido di “manifestare con la mia vita e con la mia missione episcopale la bontà, la sollecitudine, la misericordia, la dolcezza e l’autorevolezza di Cristo, che è venuto per dare la vita e fare di tutti gli uomini una sola famiglia, riconciliata nell’amore del Padre” (DMPV, 1). Grazie alle comunità religiose presenti nel territorio, per il vostro servizio, ma soprattutto per la vostra preghiera, con la quale vi chiedo di accompagnarmi e nella quale confido per svolgere l’opera che Dio mi ha affidato. Vi domando fin d’ora “scusa” per tutte quelle volte che non saprò a motivo della mia debolezza offrirvi una concreta Testimonianza di pastore secondo il cuore di Dio, chiamato a guidarvi con scienza e intelligenza (Ger 3,15). Sappiate essere indulgenti per le tante volte che “servendomi” e non “servendo” il Vangelo, non saprò essere un pastore con “l’odore delle pecore”. Nel salutarvi con benevolenza, vi chiedo un ricordo nella preghiera; perché mi possiate accogliere e comprendere come un figlio. Mentre io pregando per voi, chiederò al Signore che mi conceda il dono di amarvi con tenerezza paterna, per essere “collaboratore della vostra gioia” (2Cor 1,24). In attesa di abbracciarvi tutti, affido sin d’ora il mio episcopato e la nostra Chiesa alla materna e dolce intercessione di Maria Madre di Dio e Madre nostra e alla premurosa protezione dei Santi Patroni Venanzio e Severino.don Francesco Massara27 luglio 2018Memoria di San Pantaleone Medico e Martire