E alla fine Brosio incontrò il Papa

Dopo il famoso scherzo delle Iene

In fondo era (quasi) prevedibile. Papa Francesco ha incontrato privatamente Paolo Brosio, che era stato vittima di uno scherzo – di pessimo gusto – in cui gli autori delle “Iene” gli avevano fatto credere di essere a colloquio telefonico con il Pontefice. E così il giornalista è stato più che ampiamente risarcito della beffa subita e ha esaudito il suo desiderio: incontrare il Santo Padre di persona.Chissà se, come ha raccontato l’ex inviato di Rete 4, il Papa ha deciso di invitarlo dopo aver visto la messa in onda dello scherzo oppure se, com’è assai più probabile, qualcuno ha fatto presente la situazione al Pontefice, il quale poi si è comportato da par suo. In ogni caso l’incontro, documentato dalle fotografie, si è effettivamente svolto e ha visto presente, oltre a Brosio, anche sua madre (pure lei nota ai telespettatori italiani per le numerose ospitate nelle vesti di se stessa). Per chiudere degnamente il cerchio, al termine dell’incontro, fuori dal Vaticano, si è presentato pure Frank Matano, ovvero colui che, fingendosi un documentarista americano, aveva gestito materialmente lo scherzo. E così, quasi per un contrappasso o per una sorta di replica risarcitoria, le “Iene” sono tornate a documentare il “lieto fine”.Dopo la pesante beffa, il giornalista aveva comunque autorizzato la messa in onda del filmato, nonostante fosse stato vittima non di uno scherzo ma di un vero e proprio dispetto. Uno scherzo, per definirsi tale, deve far divertire non solo chi lo fa e chi lo vede fare, ma anche chi ne è vittima. Come gli spettatori ricorderanno, Brosio, sentendo al telefono la voce del presunto Pontefice, si era commosso fino alle lacrime, manifestando un’emotività tale da “intenerire” anche il cuore degli autori materiali dello scherzo e di chi lo aveva architettato. Al punto che la troupe era stata molto titubante sul disvelamento della beffa, prima di rivelare la verità.Al Papa l’ex inviato del Tg4 ha regalato i suoi libri s u Medjugorje e ha raccontato il suo progetto di costruire un ospedale nella località in cui si venera l’omonima Madonna, a cui le “Iene” contribuiranno raccogliendo i “click” sul loro sito. Secondo alcune cronache, l’incontro tra Francesco, Brosio e la madre ha avuto per oggetto la conversione del giornalista, che il Papa si sarebbe fatto raccontare, e l’impegno per Medjugorje, luogo a cui Brosio è legato perché proprio dopo un pellegrinaggio lì la sua conversione sarebbe avvenuta.Nel suo sito ufficiale, il giornalista ha pubblicato le foto del suo faccia a faccia con il Pontefice, a cui oltre ai libri ha fatto omaggio anche di una maglietta inneggiante alla Madonna. Sul sito stesso, a sancire la pace fatta con gli autori dello scherzo, è caricato il video con il servizio su questo incontro, dal titolo “Il gran finale”. Il video, non si sa se perfidamente o per riparare meglio il danno fato, ripropone quasi integralmente le immagini dello scherzo per poi far vedere l’abbraccio di Paolo Brosio con Frank Matano a incontro avvenuto e non manca di sottolineare i recapiti per le donazioni allo scopo di costruire il primo ospedale a Medjugorje.Brosio è comunque un personaggio pubblico e, al di là della conversione, ha interesse a far parlare di sé, sia per vendere i suoi libri che per pubblicizzare l’iniziativa benefica di cui è protagonista. Matano ha costruito dal niente la sua notorietà proprio tramite il mezzo televisivo. Era inevitabile che fosse la tv a riparare il “torto” subito con un risarcimento che certamente è andato oltre le aspettative del giornalista. Se si era commosso per la finta voce del Papa al telefono, chissà quale emozione ha provato incontrandolo di persona.