Cultura
Ecco lo specchio per essere sani
''Wize Mirror'' predice la condizione di salute generale di chi vi si specchia.
“Specchio, specchio delle mie brame… chi è la più bella del reame?”. Come dimenticare la celebre frase con cui la malvagia matrigna di Biancaneve, nella fiaba omonima, si rivolgeva al suo specchio magico, per accertarsi di essere la donna più bella del regno? Lo specchio della fiaba era capace di dare risposte perché abitato da uno spirito onnisciente. Beh, pur senza arrivare a tanto, alcuni scienziati ci sono andati molto vicino! Pensa che ti ripensa, hanno progettato uno specchio “magico”, capace di predire la condizione di salute generale di chi vi si specchia. Ma in questo caso, la magia non c’entra per nulla, si tratta solo di avanzata tecnologia sapientemente applicata. L’invenzione, alquanto curiosa, è stata descritta in uno studio pubblicato di recente sulla rivista Biosystems Engineering. Stiamo parlando del progetto “Semeoticons”, sviluppato da un consorzio di ricercatori e partner industriali provenienti da 7 diversi Paesi dell’Ue, con finanziamenti europei. A coordinare il tutto è stata chiamata un’italiana, Sara Colantonio, ricercatrice dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) a Pisa.Il prototipo avrà l’aspetto di un tipico specchio da bagno, ma diversamente da tutti gli accessori del genere, sarà anche “saggio” (“Wize Mirror” è il suo nome). Si tratta infatti di un vero e proprio strumento diagnostico, che nella sua superficie riflettente incorpora uno scanner 3D, fotocamere multispettrali e sensori di gas, tutti strumenti in grado di valutare la salute di chi viene riflesso.“È uno specchio a tutti gli effetti – racconta la dottoressa Colantonio – con telecamere e sensori di profondità simili a quelli che vengono usati nelle console dei videogame. E il nostro obiettivo è che in futuro ogni persona ne possa avere uno in casa”.Ma come funziona esattamente il “Wize Mirror”? Quando qualcuno, mosso da vanità o necessità, vi si specchia, la superficie rifletten te ne esamina il volto, il tessuto cutaneo, adiposo, le espressioni facciali e anche il colorito. A questo punto, un sofisticato software di riconoscimento facciale individua l’eventuale presenza di “segni” di stress o ansia, mentre i sensori di gas analizzano il respiro dell’utente, alla ricerca di composti che indichino l’abuso di alcool o l’abitudine al fumo. Inoltre, gli scanner 3D sono in grado di analizzare la forma del viso per studiare il peso della persona, mentre le telecamere multispettrali riescono a rilevare i livelli di frequenza cardiaca e dell’emoglobina.Dopo che il software ha analizzato tutti gli elementi, lo specchio calcola un punteggio che indica il livello di salute dell’utente ed elabora “consigli personalizzati” (dimostrando così di essere “saggio”) su come migliorare il proprio stato di benessere.“Grazie ai sensori – spiega la Colantonio – acquisiamo immagini, video e scansioni in 3D che vengono poi valutati per cercare segnali di rischio cardio-metabolico, come il colesterolo (dalla pelle), e la presenza di alcune sostanze legate alla glicazione. Tutti elementi che possono poi essere controllati nel tempo, sempre grazie allo specchio”. Non c’è che dire, un’invenzione di grande utilità, legata alla vita quotidiana di ciascuno di noi. Ma non per tutti, almeno per ora. “Il primo prototipo – precisa la Colantonio – non potrà avere un costo accessibile a tutti, per cui pensiamo di riservarlo a farmacie, palestre o centri benessere. Ma, quando la produzione aumenterà, il sogno è di farlo entrare nelle case di tutti gli italiani”.Ma quanto dovremo attendere per poter appendere anche noi uno “specchio saggio” nel bagno di casa? Gli studi clinici del dispositivo inizieranno il prossimo anno in tre siti: uno in Francia (Lione) e due in Italia (Pisa e Milano), con l’obiettivo di confrontare i risultati ottenuti dal “Wize Mirror” con quelli di dispositivi diagnostici medici tradizionali. Speriamo possa davvero funziona re.A proposito, chissà come reagirà la matrigna cattiva quando verrà a sapere che, oltre a non essere la più bella del regno, ha anche il colesterolo troppo alto?