Elezioni 2019. Tutti i risultati dai Comuni

Sono stati 22 i Comuni dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano interessati dalla tornata elettorale delle amministrative, in concomitanza con le elezioni europee. Nuovi sindaci e percentuali  al termine dello spoglio

Sono stati 22 i Comuni dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano interessati dalla tornata elettorale delle amministrative, in concomitanza con le elezioni europee. I principali Comuni della diocesi, ovvero i più popolosi, chiamati al voto sono stati Rende e Montalto Uffugo. Sarà ballottaggio a Rende tra Marcello Manna e Sandro Principe. Il sindaco uscente ottiene al primo turno 31,5 %, mentre l’ex consigliere regionale arriva al 26,17%. Mimmo Talarico, terzo, prende il 20,79, Massimiliano De Rose l’8,4%, Sergio Tursi Prato il 3,65%, Francesco Tenuta l’1,68% e Eleonora Cafiero del Movimento Noi arriva all’1,22. Malissimo il partito di governo nazionale. Il Movimento 5 Stelle con Domenico Miceli ottiene il 4,96%, mentre la Lega, presentatasi per la prima volta, da sola, al Comune di Rende, si arresta all’1,64%.A Montalto Uffugo il successo è andato al sindaco uscente Pietro Caracciolo, che ha conseguito il 49,17% dei voti; dietro di lui ugo Gravina, con il 31,18% e Teresa Lirangi, con il 19,66%.Tutti gli altri enti sono inferiori ai 15mila abitanti. Dunque, con un voto in più si vince. Ad Aiello Calabro, l’attuale presidente della Provincia e candidato del Partito democratico al parlamento europeo, Francesco Iacucci (lista “Uniti per Aiello”) vince nettamente, 86,28%, 723 preferenze, su Gaspare Perri (“Progetto comune”), fermo al 13,72%. Alessandro Leonardo Porco (“Grande Aprigliano”) è il nuovo sindaco di Aprigliano con il 37,81% dei consensi (659 voti) battendo gli altri due candidati in corsa: Gabriele Perri (“Il dovere di esserci”) e Angelo De Napoli (“Coraggio Aprigliano”), che hanno ottenuto rispettivamente il 37,06% e il 25,1%. Bianchi vede in Pasquale Taverna (“Insieme per ricominciare”) il suo primo cittadino. Vittoria con 50,51% sul competitor Angelo Perri (“La svolta continua”), 49,49%. Taverna ha superato per soli 9 voti lo sfidante (443 contro 434). Vittoria di misura, anche, quella ottenuta dall’ex consigliere regionale Salvatore Magarò (“Come più di prima”) a Castiglione Cosentino, dove per 3 voti ha superato Dora Lio (“Solidarietà”), ferma a 880 consensi (50,09% contro 49,91%). Il Partito Democratico mantiene il sindaco a Celico. L’uscente Antonio Falcone stanzia di 20 punti (60,75%) Francesco Ventura (39,25%) del Movimento 5 Stelle. Corsa in solitario di Giovanni Lucia (“Insieme possiamo!”) a Colosimi. Non c’erano altri candidati. Lo scoglio era l’affluenza, attestatasi al 59,04%, molto superiore alla metà più uno e quindi convalidante la pratica elettorale. A Domanico Bruno Gianfranco Segreti (“Domanico bene comune”) vince agilmente con il 65,33% dei consensi a discapito di Antonio Armieri (“Unità popolare”), fermo al 34,64%. Vittoria a valanga per Fedele Adamo (“Progetto Figline”) a Figline Vigliaturo con l’86,71%, contro il 13,29% raccolto da Pasquale Filice (“Uniti per Figline”). Fortunato Rosario Barone (lista “Barone sindaco”) conquista il Municipio di Fiumefreddo Bruzio con il 47,58 %, seguito con il 43,68% da Vincenzo Sansone (“Liberamente”) e da Antonio Giliberti (“Progetto Fiumefreddo”) con l’8,74%. Roberto De Marco (“Insieme si può”) strappa la vittoria a Grimaldi con il 38,07 %. Gli altri due ottengono: Giuseppe Albo (“Stretta di mano”) il 35,50%, Attilio Rino (“Il sogno per Grimaldi”) il 26,4%. Successo di misura per Antonio Gaccione (“Cambiamo Lappano”) a Lappano, con il 50,14 % dei consensi. Secondo Maurizio Biasi (“Lappano bene comune”) con il 49,86 %. Invece è netto il divario a Lattarico tra la vincitrice Antonella Blandi (“Lattarico per tutti”) e i due sfidanti Dario Fusco (“Lattarico nel cuore”) e Francesco De Caro (“Lattarico per il futuro”). Le percentuali: 50,4%, 28,22% e 21,3%. Giacinto Mannarino è di nuovo sindaco di Longobardi. Alla testa della lista “Longobardi oltre il 2000”, ottiene il 50,47 % contro il 49,53% di Nicola Bruno (“Progetto Longobardi”). Antonio Palermo (“Insieme X Mendicino”) si riconferma a Mendicino con il 49,73%, seguito a breve distanza da Francesco Gervasi (“Avanti Mendicino”) con il 47,47%. Staccatissimo Gennaro Canonaco (“Progetto Mendicino”) al 2,81%. A Parenti vince Donatella Deposito (“Obiettivo comune”) con il 53,92 %, superando Ubaldo Upia (“Parenti futuro”), fermo al 46,08%. A Pedivigliano vince a man bassa Antonella Leone (“Il progetto continua”), 82,81 % contro Felice Palermo (“Linea comune”), che raccoglie il 17,19%. Roberto Barbieri (“Progetto per Rose”) è il nuovo sindaco di Rose con il 53,38%). Francesco Imbrogno (“Per crescere insieme”) arriva al 46,62%. Giuseppe De Monte (“Insieme per Rota Greca”) conquista il Comune di Rota Greca con il 61,63 % dei consensi contro il 38,37 % di Piero Lupo (“Insieme si può”). Mario Veltri (“Insieme si cresce”) arriva primo nella corsa per il Comune di San Pietro in Guarano con il 49,87%). Secondo Francesco Arcuri (“Presenza democratica”), 41,10%. Terzo Amerigo Sirangelo del Movimento 5 Stelle che non va oltre il 9,03%. Infine, a Scigliano Raffaele Pane (“Uniti nella continuità”) batte 58,19% a 41,81% Silvano Grande (“Scigliano domani”). La media dell’affluenza, 63,06%, è più alta di quella nazionale. Il Comune dove si è votato di meno è Aiello, 36,36%, mentre quello più “virtuoso” Figline Vigliaturo ,con il 78,8%.