Elezioni studentesche Unical 2019, vince Rinnovamento è Futuro.

Secondo i dati usciti dallo scrutinio dei seggi, la coalizione di Rdu, Aurora e Università Futura fa il pieno e quasi doppia al Cda #Noi. Dopo 12 anni l'ateneo torna ad essere rappresentato al Consiglio nazionale degli studenti universitari. Nei prossimi giorni il quadro completo.

Rinnovamento è futuro si impone nelle elezioni studentesche dell’Unical. Dopo 3 anni dall’ultima tornata elettorale, lo scorso anno l’appuntamento venne rinviato per una serie di problemi che attanagliarono nel dettaglio la compagine di UnIdea, oggi confluita in #Noi. Ci furono polemiche rumorose, una marcia funebre sul ponte Pietro Bucci per protestare contro la scelta del rettore Crisci. Oggi il ritorno alle urne (il 14 e il 15 di maggio), con un’ottima affluenza finale attestata intorno al 43 % (circa 11mila gli studenti accorsi alle urne). La vittoria, quasi schiacciante di Ref e il divario generato con le altre, soprattutto con #Noi, principale competitor. Infine, Francesco De Luca, cosentino di Montalto Uffugo, che con circa 4000 voti fa tornare l’Unical (dopo 12 anni) al Consiglio Nazionale degli studenti universitari, composto da 30 “deputati” eletti nelle cinque circoscrizioni nella quale è suddivisa la penisola (vengono eletti 7 per collegio).

Gli schieramenti.

Rinnovamento è Futuro è una coalizione che racchiude 5 associazioni: Università Futura, RDU, Aurora, Agorà e Sogno. #Noi comporta l’alleanza di 9 associazioni: Sud, Informa Studenti farmacia, Campus Informa Studenti, La Fenice, The cube, Sviluppo universitario, Unical Life, Unicalmente studenti e Idm giovani). Le altre liste sono Athena, Link, Fronte della gioventù comunista.

Gli esiti.

C’erano da rinnovare ben sette organi. I principali, quelli che sono stati scrutinati per primi: Consiglio di amministrazione, Senato Accademico e Comitato universitario sportivo. Al primo Ref per una quarantina di voti non ha raddoppiato sulla rivale #Noi. Quindi i due posti saranno occupati da Gaetano Calagna (Ref), eletto con 3185 voti, e Vincenzo Delle Donne (#Noi), eletto con 1928 voti. Bene ricordare che i dati sono ancora parziali (possono variare di qualche unità) e le altre cariche, i consigli dei dipartimenti, i corsi di laurea e la commissione paritetica sono tutt’ora in corso di scrutinio. Nei prossimi giorni vi daremo il quadro completo. Comunque, i risultati usciti dai seggi confermano il vantaggio di Ref che al Senato accademico ha conquistato due seggi (il terzo sarebbe scattato solo nel caso in cui la coalizione avesse triplicato la seconda), che sono Vincenzo Fallico (2675 preferenze) e Mario Russo (1342). #Noi entra con Antonio Pio Maiolino (1883 voti), mentre Athena riesce a collocare Gianni Corrado (1111 voti). Al Cus, invece, entrambi i seggi in gioco vengono aggiudicati da Ref, grazie a Francesco Mazza (2382 voti) e Giuseppe Cuda (978 voti). Quest’ultimo è entrato, anche, al Consiglio del dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.