Firmato l’accordo sulla Metrotranvia a Cosenza.

A Palazzo dei Bruzi notificata l'intesa tra il governatore Oliverio, il presidente provinciale Iacucci ed i sindaci Occhiuto e Manna. Contrario il comitato "No Metro".

Alla fine è arrivato l’accordo. Dopo le iniziali divisioni, lunedì 12 giugno nel Palazzo dei Bruzi di Cosenza, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, quello della Provincia Franco Iacucci, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e quello di Rende Marcello Manna, hanno firmato congiuntamente la delibera all’iter di realizzazione della Metrotranvia. L’opera, finanziata con circa 235 milioni di euro, verrà edificata nei prossimi 24 mesi (circa) con data di scadenza fissata per l’anno 2019. Il finanziamento è così dipartito: 160 per la metro, 75 per le opere collegate. Il piano prevede, infatti, di realizzare una serie di strutture: l’ovovia tra il centro storico e il castello Svevo, il ponte sul fiume Campagnano, alcuni interventi sul quartiere Santa Lucia e il rinnovamento della stazione di Castiglione. Entro fine mese è previsto l’incontro con la ditta vincitrice dell’appalto, per definire le modifiche applicate al piano originale. Il presidente Oliverio ha ribadito la necessità di allacciare la futura metro al presente collegamento tra Rogliano ed il resto del Savuto, all’ammodernamento della linea ferroviaria tra Cosenza e Catanzaro e la linea tra Cosenza e Germaneto. “Oggi è una giornata cruciale – ha dichiarato Oliverio – perché si conclude un confronto vero, non è stata una finzione. Si tratta di un’opera importante per l’intera area, considero questa giornata l’inizio di un percorso nuovo”. Sulla stessa linea il presidente Iacucci, che ha rivestito il ruolo di “mediatore” tra il centro silano e la Regione: “La mia mediazione nel contesto dell’accordo per la Metropolitana è stata facile perché tra persone che fanno il bene dei cittadini l’accordo di fatto c’era”. “Oggi siamo partecipi e testimoni di un nuovo percorso, positivo, di un confronto che è stato reale. Si è trattato davvero di un confronto sul fare”, ha invece rimarcato il sindaco Occhiuto. Infine, Manna: “La Città unica non è solo un atto amministrativo, è un disegno che dobbiamo fare assieme, ci sarà da avviare un tavolo permanente che deve coinvolgere tutti i cittadini”.

Sul fronte opposto, s’è schierato il comitato “No Metro” che ha depositato in municipio 210 firme, chiedendo l’indizione di un referendum: ”non consultare la città è grave perché significa negare la democrazia. Nel caso in cui il sindaco Occhiuto firmerà l’intesa, il comitato continuerà a sua lotta di opposizione a questo scellerato progetto, attivando una raccolta firme per un referendum abrogativo”.