Territorio
Fiumefreddo omaggia il “suo” Salvatore Fiume
Nel centenario della sua nascita nel borgo cosentino una serie di eventi.
Fiumefreddo Bruzio omaggia il “maestro” Salvatore Fiume. In occasione del centenario dalla nascita del Maestro (23 ottobre 1915 – 23 ottobre 2015) il piccolo centro tirrenico celebrerà il grande artista siciliano, di levatura internazionale, programmando una serie di eventi che si svolgeranno nel borgo antico di Fiumefreddo e nel Castello della Valle. La fortezza settecentesca è un luogo a lui molto caro e del quale, durante l’estate del 1975, ne affrescò le pareti realizzando una delle sue meraviglie: la “Stanza dei Desideri”. L’Amministrazione comunale di Fiumefreddo Bruzio, con il patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza e la collaborazione delle associazioni locali ha predisposto, nelle giornate del 23 e 24 ottobre, un ricco calendario di eventi a testimonianza dell’importanza che ha avuto il passaggio del Maestro Fiume dal borgo fiumefreddese. La giunta comunale, oltre a manifestazioni d’interesse di vario genere, inaugurerà un Largo al noto pittore che si potrà raggiungere anche dalla nuova strada in pietra che collega la zona Marina di Fiumefreddo al centro storico dando la possibilità di “scalare” la montagna dove è arroccato il borgo antico e offrendo ai visitatori una vista mozzafiato. L’Assessore alla Cultura del comune di Fiumefreddo Bruzio, l’avvocato Concettina Aloise, ha affermato che:‹‹i festeggiamenti che ci apprestiamo a celebrare in onore del Maestro Salvatore Fiume, rappresentano l’occasione giusta da parte di noi fiumefreddesi per ringraziarlo, per l’importante patrimonio artistico che ci ha lasciato in eredità e che fanno del borgo, uno tra i cento più belli d’Italia, un vero e proprio museo a cielo aperto. La presenza artistica del maestro Fiume – ha continuato l’assessore Aloise – si può cogliere in ogni angolo del nostro piccolo paese, questo per noi è motivo di orgoglio e di grande prestigio››. Nato a Comiso, in provincia di Ragusa il Maestro Salvatore Fiume è stato pittore, scultore, architetto, scenografo e scrittore, le sue opere si trovano oggi in alcuni tra i maggiori musei del mondo quali i Musei Vaticani, il Museo Ermitage di S. Pietroburgo, il MoMa di New York e la Galleria d’Arte di Milano. ‹‹Salvatore Fiume fece di Fiumefreddo Bruzio la sua residenza estiva a metà degli anni settanta – ha affermato l’avvocato Aloise – facendo registrare al nostro bellissimo centro che fa capolino su un pianoro e che si affaccia sull’azzurro del mar tirreno, la presenza di numerosi personaggi illustri del mondo dell’arte e della cultura, di giornalisti e fotografi di fama nazionale. Tra questi possiamo ricordare Albano e Romina Power, Marisa Laurito, Vittorio Sgarbi e tantissimi altri. Grazie a lui, afferma l’assessore, il nostro borgo ha conosciuto le luci della ribalta, infatti, non si può parlare delle opere del maestro Fiume senza nominare i capolavori realizzati e custoditi nel nostro borgo››. Nel 1976, Salvatore Fiume, affrescò la cupola della Chiesa di San Rocco. I dipinti illustrano quattro miracoli del Santo nel periodo in cui, proveniente dalla Francia, in pellegrinaggio per Roma, trovò la peste. Nel primo è rappresentato l’incontro di San Rocco con la terribile epidemia; nel secondo la cacciata della morte; nel terzo Fiume illustra la fede che si diffonde tra le popolazioni colpite dal morbo e nel quarto si narra il ritorno alla vita, simboleggiato dalla evocazione biblica di Adamo ed Eva sotto un albero che è fiorito là dove era rinsecchito e bruciato. Nessuno chiese né ordinò questi affreschi al maestro Fiume ma egli stesso chiese e pregò le autorità di lasciargliele eseguire in quanto desiderava decorare una cupola come Goya aveva fatto a Madrid nella cappella di San Antonio de la Florida. Ma le opere d’arte custodite a Fiumefreddo Bruzio non sono soltanto affreschi, il pittore siciliano realizzò anche due sculture in bronzo poste a guardia delle due piazze panoramiche del borgo. ‹‹Sul Largo Torretta, al centro della terrazza che si affaccia a strapiombo sul mare, si può ammirare la “Ragazza del surf” collocata in una fontana monumentale. Essa, afferma l’ Assessore alla cultura, rappresenta la bellezza naturale della donna posizionata su una tavola da surf che con le braccia aperte accoglie e sfida le onde del mare e sul Largo Rupe, piazza che si affaccia anch’essa sul mare, è posizionato il “Medaglione della fortuna” che consiste in un disco di bronzo che raffigura, in primo piano, una donna a cavallo di una cornucopia, mentre in secondo piano si intravede il castello della Valle. Sul retro della scultura – specifica la Aloise – era incisa una meravigliosa poesia del maestro, purtroppo andata distrutta, ma che l’amministrazione si sta impegnando a reperire i fondi per poterla riportare agli antichi splendori››. Fiumefreddo Bruzio può essere così definita la perla del tirreno, custode e scrigno di storia, arte, bellezze naturali e architettoniche e di un estimabile valore culturale. Della sua bellezza rimase incantato Salvatore Fiume, grande protagonista dell’arte del Novecento, che lo ha reso un luogo turistico di impareggiabile bellezza dedicando parte della propria esistenza e della propria arte a questo piccolo pezzetto di paradiso.