Foglia nominato Young regional ambassador per la Calabria

Originario di San Giovanni in Fiore, rappresenterà la regione nell’ambito della Federazione europea delle realtà regionali (Fedra). 

Avvicinare le realtà locali, pubbliche e private, alle istituzioni europee e incentivare un maggior sviluppo del territorio facendo conoscere le opportunità, anche economiche, offerte dall’Unione europea. Questo il compito che spetterà ai “Young Regional Ambassadors”, i giovani rappresentanti di tutte le 300 regioni d’Europa  nominati dalla Federazione delle realtà regionali europee (Fedra). A rappresentare la Calabria sarà Francesco Foglia, 23 anni, di San Giovanni In Fiore (CS), studente all’Unical e già giornalista pubblicista.

“Rappresentare la propria regione  nella Federazione Europea degli Attori Regionali- spiega il “giovane ambasciatore” – è chiaramente una grande responsabilità, oltre che un motivo d’orgoglio per il riconoscimento di quanto fatto finora. Nella prima fase di questa nuova avventura l’obiettivo è quello di ampliare il network dell’organizzazione, indicando e coinvolgendo gli attori principali della nostra regione. Non solo istituzioni, ma anche piccole e medie imprese, cooperative sociali, innovatori e membri della società  civile. L’auspicio è quello di creare collegamenti tra i vari attori regionali per realizzare iniziative anche interregionali”.  Per la Calabria fare rete non solo al suo interno ma anche con gli altri attori regionali europei è importante. “Aiuta- spiega Foglia- a crescere e a migliorarsi. La contaminazione prodotta dal relazionarsi con chi ha abitudini, culture, tradizioni e approcci diversi dai nostri è essenziale per fare innovazione. In ogni ambito”.

E  in questo i giovani, e in particolare di quelli calabresi, hanno un ruolo chiave. “Quando passeggio sul Ponte Bucci dell’Università della Calabria- racconta Foglia- incontro tanti giovani che hanno scelto con coraggio di studiare, vivere, iniziare a fare cultura, impresa in Calabria. Hanno competenze, creatività, spirito innovativo. I giovani, anche quelli calabresi, che non sono inferiori rispetto agli altri, credo che possano proporre delle soluzioni più adeguate ai problemi del nostro tempo”.