Fondi per le minoranze linguistiche. Dibattito sulla revisione della legge regionale 15/2003

Dal Ministero dell’interno arrivano in Calabria oltre 300 mila euro per il sostegno di 24 progetti.

Alla Regione Calabria, per il 2024, andranno 314.715,43 euro, destinati a sostenere 24 progetti di salvaguardia delle minoranze linguistiche arbëreshë, occitana e grecanica, con particolare attenzione ad interventi di promozione e diffusione attraverso il sovvenzionamento di sportelli linguistici, attività di formazione e culturali, nonché di azioni di implementazione della toponomastica. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, ha definito con decreto di fresca pubblicazione la ripartizione delle somme annualmente stanziate per l’attuazione dei principi e degli obiettivi della legge sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche. La notifica alla Cittadella regionale è stata accolta favorevolmente.
A livello regionale, si ricorda, vige la legge 15/2003 recante “Norme per la tutela e la valorizzazione della lingua e del patrimonio culturale delle minoranze linguistiche e storiche della Calabria”. Sulla revisione della suddetta legge e sulle modalità, oltre alla Regione, sono interessate le comunità e realtà associative (e fondazioni) che curano gli interessi delle minoranze linguistiche. Essendo il dibattito, a distanza o con incontri, ancora in corso, con le diverse posizioni (su cui non entriamo nel merito), ne diamo semplicemente notizia.
In ogni caso, è all’attenzione dei diversi agenti istituzionali la necessità di una tutela di dette minoranze, soprattutto con riferimento alla custodia della lingua, dei costumi e delle tradizioni. In uno a ciò, rimane desta la preoccupazione, che però è trasversale, per il fenomeno dello spopolamento dei borghi.