Francesco ai presidenti dei Vescovi: “sradicare la piaga degli abusi”

"Le famiglie devono sapere che la Chiesa non risparmia sforzi per tutelare i loro figli e hanno il diritto di rivolgersi ad essa con piena fiducia, perché è una casa sicura". Il Papa usa toni duri. "Non c’è assolutamente posto nel ministero per coloro che abusano dei minori".   Già lo scorso 7 luglio Francesco aveva incontrato alcune vittime.  Sono diversi i documenti pontifici in materia. Ecco il link dove poterli leggere tutti.

“Occorre continuare a fare tutto il possibile per sradicare dalla Chiesa la piaga degli abusi sessuali sui minori e aprire una via di riconciliazione e di guarigione in favore di coloro che sono stati abusati”. È quanto scrive il Papa, in una lettera inviata ai presidenti della Conferenze episcopali e ai superiori degli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica circa la Pontificia Commissione per la tutela dei minori, che nei prossimi giorni si riunirà “per la prima volta” al completo. “Nel marzo dell’anno scorso – ricorda il Santo Padre – ho istituito la Pontificia Commissione per la tutela dei minori, annunciata già nel dicembre 2013, con lo scopo di offrire proposte e iniziative orientate a migliorare le norme e le procedure per la protezione di tutti i minori e degli adulti vulnerabili, e ho chiamato a farne parte personalità altamente qualificate e note per il loro impegno in questo campo”. “Nel luglio successivo – prosegue il Papa nella missiva odierna – l’incontro con alcune persone che hanno subito abusi sessuali da parte di sacerdoti mi ha offerto l’occasione di essere diretto e commosso testimone dell’intensità delle loro sofferenze e della solidità della loro fede. Ciò mi ha ulteriormente confermato nella convinzione che occorre continuare a fare tutto il possibile per sradicare dalla Chiesa la piaga degli abusi sessuali sui minori e aprire una via di riconciliazione e di guarigione in favore di coloro che sono stati abusati. Per questi motivi, lo scorso dicembre ho aggiunto alla Commissione alcuni nuovi membri, in rappresentanza delle Chiese particolari di tutto il mondo. E fra pochi giorni, tutti i membri si incontreranno a Roma per la prima volta”. Secondo il Papa, la Commissione “potrà essere un nuovo, valido ed efficace strumento per aiutarmi ad animare e a promuovere l’impegno dell’intera Chiesa – ai vari livelli: Conferenze episcopali, Diocesi, Istituti di vita consacrata e Società di vita apostolica – a mettere in atto le azioni necessarie per garantire la protezione dei minori e degli adulti vulnerabili e dare risposte di giustizia e di misericordia”. “Le famiglie devono sapere che la Chiesa non risparmia sforzi per tutelare i loro figli e hanno il diritto di rivolgersi ad essa con piena fiducia, perché è una casa sicura”, continua Francesco. “Non potrà venire accordata priorità ad altro tipo di considerazioni, di qualunque natura esse siano – precisa il Papa – come ad esempio il desiderio di evitare lo scandalo, poiché non c’è assolutamente posto nel ministero per coloro che abusano dei minori”.

Già lo scorso 7 luglio papa Francesco aveva presieduto l’Eucarestia in Santa Marta alla presenza di alcune vittime di abusi. “Davanti a Dio e al suo popolo sono profondamente addolorato per i peccati e i gravi crimini di abuso sessuale commessi da membri del clero nei vostri confronti e umilmente chiedo perdono” – aveva detto con toni accorati il pontefice.   Ma diversi sono stati gli interventi pontifici che negli ultimi anni si sono susseguiti in materia di abusi sessuali. Papa Francesco sta continando nel lavoro già intrapreso da papa Benedetto XVI.

Per consultare tutti i documenti della Chiesa sulla questione degli abusi sessuali https://www.vatican.va/resources/index_it.htm