Cultura
Francesco Perri è il nuovo direttore del Conservatorio di Cosenza
Il maestro Perri si insedierà il prossimo 1 novembre
Il giornalista Francesco Perri è il tredicesimo direttore del Conservatorio di musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza. Nato a Cosenza l’8 luglio 1972, compositore e direttore d’orchestra, è critico musicale e giornalista pubblicista iscritto all’Ordine della Calabria dal 30 gennaio 1999. È autore di numerosi saggi sulla percezione musicale multimediale. Dal 2001 al 2005 è stato Direttore dell’Istituto di Alta Formazione Musicale P.I. Tchaikovsky di Catanzaro. È stato vice direttore del Conservatorio del Conservatorio Statale “Giacomantonio” di Cosenza. Ad oggi è titolare della cattedra di Teoria, Ritmica e Percezione Musicale ed è membro del Consiglio Accademico fino al 2022.Perri si insedierà il 1 novembre prossimo e assicura che «Cosenza ha oggi una nuova opportunità. Dobbiamo cercare tutti insieme delle strade da percorrere per riportare la musica al centro della nostra istituzione con un sguardo agli allievi ed al territorio».Dopo aver conseguito gli studi classici a 16 anni, si diploma in Pianoforte, Composizione, Strumentazione e Direzione d’orchestra. Si laurea in D.A.M.S. ed in Filosofia con il massimo dei voti e la lode. Ha svolto intensa attività di ricerca sperimentale nel campo della musica elettronica al D.A.M.S. (2001/2002) dell’Università della Calabria per ciò che riguarda il campo della Musica generativa e di automatismi musicali in collaborazione con l’University Parkside – Wisconsin (Usa); attualmente è membro del comitato scientifico del Laboratorio Intelligence Soundscape all’Università della Calabria.Periodicamente tiene corsi di composizione multimediale e tecnologia del suono presso prestigiosi enti ed accademie nazionali riconosciute.Come direttore d’orchestra ha al suo attivo circa 400 concerti in Italia e all’estero (Francia, Bulgaria, Canada, Germania, Argentina e Stati Uniti). Allievo di Bellugi, Pavlov, Gergiev; nel 1999 è stato tra i fondatori, in Calabria, della Orchestra Sinfonica Calabrese SerrEnsemble, premio Sallentum 2001, e che ha diretto in più di 10 anni di attività.Come pianista si è dedicato allo studio critico e musicale per la riscoperta del patrimonio musicale calabrese curando le edizioni delle produzioni pianistiche di: Francesco Saverio Salfi (2006), Enrico Salfi (2007), Alfonso Rendano e l’opera lirica Consuelo (2008) Emilio Capizzano ed Alessandro Longo (2008), Luigi Gullì (2008).Come compositore partecipa con opere prime, a varie rassegne e stagioni musicali. Nel’99 è chiamato a collaborare come consulente musicale e critico musicale del Giffoni Film Festival ed alla Biennale di Cinematografia di Venezia nel 1998 e 1999. Ha composto musiche per il Teatro Noctu (’99), per il Teatro sperimentale di Messina, per il Gruppo Strumentale Musica d’oggi di Roma, per l’Università di Parkside Winsconsin Usa, per la Biennale d’arte del bambino di Treviso, per l’Orchestra Italiana di Arpe, per il Pontificio Consiglio della Cultura, per la Biennale d’arte di Venezia (Padiglione della Santa Sede). Nel 2014 scrive Gloria, progetto di teatro musicale quadriennale, riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sul Centenario della Grande Guerra con spettacoli, ricerche e pubblicazioni.Nel 2016 scrive la Music Opera, Francesco de Paula recensita in tutta Italia come primo lavoro di importanza culturale e di diffusione sulla figura del santo calabrese ricevendo il patrocinio del Card. Ravasi, di Mons. Fisichella, della Fondazione dei beni per le attività culturale della chiesa, Vatican Media.Nel 2012 ha fondato la casa di produzione FileinSonus dedicata alla Musica da film, Audiovisivi Digitali, Soundesign, Soundscape Music Composition, VAO (Virtual Acustic Orchestra), Percezione Multimediale e multisensoriale. Attualmente sono più di 30 le pellicole musicate con le quali ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali e più 20 incisioni discografiche presenti sui maggiori world digital store. Collabora con Officine della Comunicazione di Bergamo, Vatican Media, CTV, Rai sempre in qualità di compositore.”È stata una bella e forte emozione – afferma Perri – per chi, come me, ha studiato in questa istituzione e che lavora dal 2006. Il Conservatorio di Cosenza ha un forte potenziale e può diventare un elemento di forza . Ora dobbiamo lavorare tutti insieme con uno spirito nuovo. Le istituzioni devono essere vicine, dobbiamo avvicinare il territorio, dobbiamo creare sinergie. E’ una bella opportunità per tutti noi. Dobbiamo farcela».Il Conservatorio di Cosenza quest’anno festeggia il 50° anniversario della sua fondazione e questa occasione «dovrà essere sfruttata al meglio per evidenziare una capacità imprenditoriale di coinvolgere ogni settore».