Diocesi
Gemellaggi in Grecia, uno scambio che continua
La Caritas diocesana riparte verso la diocesi di Atene per il campo scuola "Crescete misericordiosi come il Padre".

Continuano i “Gemellaggi solidali. Insieme contro la crisi” della Caritas diocesana di Cosenza- Bisignano e di quella dell’Eparchia di Lungro. Dall’11 al 20 luglio una delegazione cosentina andrà a Zante per rivivere l’esperienza di campo scuola con i ragazzi del posto. “Il titolo del campo scuola, che abbiamo continuato perché ancora chiamati dalla parrocchia San Luca nella periferia di Atene, è ‘Crescete misericordiosi come il Padre’ – racconta Rosalba Rosa, vice direttrice della Caritas diocesana, in partenza per la Grecia. “L’iniziativa è rivolta a ragazzi dai 12 ai 16 anni. Ci impegniamo insieme contro la crisi, secondo quella spinta che ci aveva dato Benedetto XVI di prenderci a cuore le famiglie in difficoltà. Ed è dal 2014 che siamo impegnati in questo fronte”. Il gemellaggio dell’Arcidiocesi di Cosenza è insieme all’Eparchia di Lungro, “anche se la prossima attività di campo scuola la svolgiamo insieme alla diocesi di Udine, che ha chiesto di condividere questa esperienza, e che sarà presente con tre ragazzi. In tutto, da Cosenza, partiranno Rosalba Rosa, don Davide Gristina, una cuoca e due animatori. Dieci giorni di servizio. “Ci sono delle attività da realizzare. Al mattino sono previsti momenti di preghiera, ginnastica e attività al mare. Nel pomeriggio curiamo il campo scuola, un percorso formativo sulle opere di misericordia dalle 17,30 alle 20, con una serie di giochi e condivisione per i ragazzi stessi. Ma il tutto si svolge insieme tra lo stare a contatto con i ragazzi e con la natura”. L’esperienza greca della Caritas cosentina e di quella lungrese consente di intessere dei rapporti significativi di amicizia. È questo, infatti, il vero segreto del gemellaggio solidale. “L’anno scorso siamo rimasti a contatto con i ragazzi, gli animatori greci, e i frutti del gemellaggio si vedono proprio in questo. Non abbiamo la finalità di spendere soldi per i greci, ma noi interagiamo con loro, gli stiamo accanto. Anche con le famiglie dei ragazzi ci sono delle relazioni belle”. Alcuni ragazzi, che lo scorso anno erano a Zante, quest’anno sono venuti nella nostra diocesi per un’esperienza di grest, come a Rogliano. “La cosa bella è che sono stati ospitati proprio da una famiglia roglianese, che si è messa a disposizione di questi giovani. Anche a Rogliano questa esperienza ha portato frutti, nel senso che le stesse famiglie si sono coinvolte nell’accoglienza”. E l‘avventura continua perché alcuni giovani greci saranno presenti ai grest che si terranno nei prossimi giorni presso la parrocchia Santa Maria Assunta di Civita (16 – 23 luglio), nell’Eparchia di Lungro, e presso la parrocchia San Giacomo Apostolo a Bianchi (21 – 29 luglio). Diceva Benedetto XVI all’incontro mondiale delle famiglie nel 2012: “Che cosa possiamo fare noi? Questa è la mia questione, in questo momento. Io penso che forse gemellaggi tra città, tra famiglie, tra parrocchie, potrebbero aiutare”.