Già 30 mila le “notti misericordiose” a disposizione dei pellegrini poveri

Con l'inizio del Giubileo straordinario della Misericordia, si stanno scaldando i motori del progetto "Ospitalità misericordiosa", promosso dal portale www.ospitalitareligiosa.it, che ha l'obiettivo di aprire gratuitamente le porte delle strutture di ospitalità religiose e laiche a pellegrini in difficoltà economica. C'è anche una famiglia che ha messo a disposizione la propria casa.

Con l’inizio del Giubileo straordinario della Misericordia, si stanno scaldando i motori del progetto “Ospitalità misericordiosa”, promosso dal portale www.ospitalitareligiosa.it, che ha l’obiettivo di aprire le porte delle strutture di ospitalità religiose e laiche (conventi, monasteri ma anche hotel e case per ferie) ad un gesto di vera misericordia per l’Anno giubilare. Sul portale sono raccolte “tutte le strutture che hanno offerto disponibilità. La diocesi o la parrocchia che conosce il caso particolare della persona o della famiglia in difficoltà – afferma Fabio Rocchi, amministratore di ospitalitareligiosa.it – la indirizza nella struttura idonea”.

Quasi trentamila notti. “L’iniziativa che coinvolge le strutture religiose di ospitalità, per fornire gratuitamente alloggio ai meno abbienti su segnalazione delle parrocchie, è solo all’inizio e un bilancio si potrà stilare alla fine del Giubileo”, sottolinea Rocchi. “Attualmente – chiarisce – le strutture aderenti sono 51 in 14 regioni, per un totale di 27.720 notti gratuite durante l’Anno Santo.

Il meccanismo è ancora da oliare per cui è possibile che le parrocchie non abbiano ancora approfittato della opportunità”. Non solo: “Già immaginavamo che non ci sarebbe stato un boom di richieste all’inizio, sia per ragioni climatiche, per il freddo che c’è a dicembre e gennaio, sia perché qualsiasi progetto ha bisogno di tempo per decollare. Pensiamo, anche in relazione alle strutture che ospiteranno, che soprattutto nel periodo di Pasqua, in estate e in corrispondenza dei grandi eventi previsti per il Giubileo si registrerà il maggior afflusso di pellegrini”. C’è un altro elemento da non trascurare, secondo Rocchi: “L’Anno Santo straordinario della Misericordia è iniziato poco dopo gli attentati terroristici a Parigi e la paura di viaggiare non risparmia i pellegrini”. Intanto, dichiara l’amministratore del portale, continuiamo a pubblicizzare l’iniziativa, anche in tv nella trasmissione “A Sua immagine” per “far conoscere meglio il progetto alle parrocchie”.

Con autentico spirito cristiano. L’iniziativa ha riscosso l’entusiasmo di coloro che gestiscono case per ferie, ma anche di semplici famiglie che hanno deciso di mettere a disposizione quello che hanno. Infatti, tra coloro che hanno deciso di aderire all’iniziativa c’è anche la famiglia Mauro di Roma: mamma Simona, papà Alessandro e tre figli piccoli, il più grande ha nove anni e la più piccola cinque, hanno scelto di aprire le porte della loro casa ai pellegrini che giungeranno a Roma per il Giubileo della Misericordia. La loro abitazione si trova nella zona di Roma Nord, sulla Nomentana, vicino a Conca d’Oro.

“Noi – dice Alessandro Mauro – abbiamo dato la nostra disponibilità all’ospitalità misericordiosa e cristiana per famiglie o persone in difficoltà economica, segnalate da parrocchie di tutta Italia. Chi verrà da noi potrà, se vorrà, lasciarci qualcosa con un’offerta libera, altrimenti saremo ben contenti di ospitare gratuitamente coloro che sono in disagio”. L’idea è venuta ad Alessandro, ma Simona subito l’ha accolta con entusiasmo, “perché siamo sulla stessa lunghezza d’onda”. E ai bambini avete parlato della vostra scelta? “Ancora no – risponde il papà -, ma appena sapremo dell’arrivo del primo pellegrino, spiegheremo con attenzione il significato di questa iniziativa. Noi cerchiamo di essere sempre una famiglia aperta agli altri. D’altra parte, l’unica cosa che chiediamo alle persone che ospiteremo a casa nostra è di venire con uno spirito autentico cristiano”. Nella stanza degli ospiti c’è un letto a castello, quindi con la possibilità di accogliere due persone; c’è poi uno studio con un altro letto dove si potrebbe sistemare una terza persona. “Per tutto l’Anno giubilare siamo pronti a ricevere i pellegrini, tranne che ad agosto, quando potremmo andare in vacanza con tutta la famiglia”, afferma Alessandro.

Un’iniziativa ben organizzata. Grande interesse per il progetto anche da parte di suor Esperanza Patino delle Suore Domenicane della presentazione, che a Roma hanno la casa per ferie “Il Rosario”: “È un’iniziativa organizzata molto bene. Ed è bello che le persone e le famiglie più disagiate non siano costrette a rinunciare a venire a Roma grazie a ‘Ospitalità misericordiosa’.A chi è più povero, oltre a offrire una stanza, possiamo pagare noi la tassa di soggiorno obbligatoria a Roma”. Le suore mettono a disposizione una stanza doppia, alla quale si può aggiungere un terzo letto per un bambino. Gli ospiti potranno fermarsi per tre o quattro giorni. La casa si trova nel centro storico, tra via Nazionale e via Cavour. “Ci sono arrivate molte richieste di gruppi – racconta suor Luisa Elvira Ferracci delle Suore Missionarie della Consolata, che hanno la casa per ferie Giuseppe Allamano, nella zona di Monte Sacro -, ma noi abbiamo la possibilità di offrire, nell’ambito dell’iniziativa, una stanza doppia per sei giorni alla settimana, dal martedì alla domenica. Comunque, penso che molti vivranno il Giubileo nelle loro diocesi, oltre che venire a Roma, perché il Papa ha offerto questa grande opportunità”.