Sport
Gigi per sempre
Un pomeriggio di emozione e commozione accanto al calciatore del secolo rossoblù. La città si stinge attorno al suo campione
Nel primo pomeriggio corre la notizia sul web del passaggio del feretro di Gigi al San Vito. Tifosi, non molti (perché l’iniziativa non si sparge in quantità in poche ore), raggiungono il San Vito per attraversare insieme al Capitano il manto erboso che, il bomber di Stilo, calpestava quando indossava gli scarpini. Ore 18.20, il carro funebre entra sulla pista ciclabile dello stadio. Un applauso scrosciante scandisce l’avanzata dell’auto. Si ferma, i tifosi prendono la bara e la trasportano a spalla sul campo. Gesto simbolico, la portano dentro la rete sotto la Bergamini, la stessa che Gigi gonfiava nei match d’altri tempi. Gente in lacrime, ancora la notizia della scomparsa di Gigi non è digerita. La bara viene portata sotto la Curva, i tifosi gli dedicano cori…”Son contento solo se…vedo segnare Marulla…e Marulla segna ancora”. Lacrime, applausi, urla e fumogeni scandiscono questo torrido pomeriggio di luglio. Presenti i parenti e gli amici. Michele Cosenza e Pippo Gatto (amici stretti di Gigi) si abbracciano piangendo. Dopo anche Gabriele Carchidi andrà a consolare Michele. Tutti e tre piangono il loro grande amico. Lacrime anche dai tifosi storici Elio Principato e Tonino Tocci che seguono da vicino il carro funebre fissando la bara dove è riposto il bomber Gigi Marulla. Sergio Crocco in silenzio aiuta a trasportare la bara. Per lui Marulla era un idolo, è stato il giocatore che gli ha fatto vivere emozioni indelebili e straordinarie. Bomber Gigi ha dato tanto a questa città. I tifosi ora chiedono a gran voce che lo stadio venga intitolato all’eroe di Pescara, iniziativa che ha visto guadagnare tantissime adesioni. Sotto la Curva sovrastano due striscioni: 1) “Piangono i Lupi sul fiume Busento per chi fu Re di Cosenza più di Alarico” 2) “A Pescara, a Padova, al centro del nostro cuore: lode a te Marulla”. Dal San Vito si passa a Piazza Loreto dove è allestita la camera ardente. Qui Pippo è ancora molto dispiaciuto. Siede su un banco tenendo la sua telecamere fissando il vuoto. La morte del Tamburino di Stilo è stato un brutto colpo. Attorno a Gigi siedono i parenti e gli ex compagni di squadra come Ciccio Marino e Gigi De Rosa a guardare increduli il corpo del loro Capitano. Domani l’ultimo saluto al capo branco, al lupo dei lupi. Ora Gigi vive in ognuno di noi…per sempre. Per sempre Gigi abiterà nei nostri cuori…