Giornata del rifugiato. Iniziative a Dipignano

Il centro di Dipignano accoglie 15 persone provenienti da tutto il mondo

Per la giornata mondiale del rifugiato i progetti della rete SAI (sistema di accoglienza e integrazione) hanno promosso iniziative di sensibilizzazione e promozione locale. Tema conduttore proposto per il 2023 è “Agire l’accoglienza”. Gli operatori e beneficiari del progetto SAI del Comune di Dipignano in occasione della giornata del rifugiato hanno sottolineato quanto siano importanti le politiche di accoglienza, ma soprattutto le politiche e le azioni di integrazione e di valorizzazione dei beneficiari accolti. Nel centro “SAI MSNA HOBBIT” di Dipignano sono ospitati circa 15 emigranti provenienti da tutto il mondo. Storie che raccontano di persone, gruppi, costretti all’immigrazione per sfuggire a dittature, colpi di Stato, a disperate condizioni di emergenze o solo per rincorrere il sogno di una vita migliore; storie da cui emergono toccanti resoconti di viaggi della speranza, su gommoni o imbarcazioni di fortuna in lotta contro il mare. “Arrivati in Italia, il nostro centro – spiega Rosanna Figliuzzi, educatrice – si occupa dell’accoglienza e del permesso di soggiorno provvisorio che può essere rinnovato per motivi di lavoro o del permesso speciale concesso per asilo politico. In base all’età i ragazzi iniziano un primo percorso di alfabetizzazione, di istruzione e integrazione sia all’interno della struttura che all’esterno, in seguito attraverso tirocini formativi vengono inseriti nel mondo del lavoro. “L’obbiettivo del SAI, – continua Figliuzzi – è quello di rendere i ragazzi autonomi nelle faccende domestiche, nella preparazione dei pasti e poi nel lavoro. La struttura gestita dalla Società Cooperativa Sociale “Il Delfino” è composta da un’equipe multidisciplinare che non solo si occupa dell’accoglienza, integrazione e formazione dei ragazzi, ma ne cura anche l’aspetto fisico – psichico e sociale. Puntiamo molto sull’autonomia per dare la possibilità ai ragazzi di lasciare la struttura e saper vivere in modo indipendente, conoscendo anche le persone, la cultura, le tradizioni e gli usi dei posti in cui vivono. La giornata del rifugiato rappresenta per i ragazzi un giorno di festa, un momento per dimenticare il dramma vissuto per arrivare in Italia, quel desiderio diventato realtà”, conclude Figliuzzi. Presenti alla giornata, Annalisa Giordano, responsabile del centro SAI di Dipignano, Renato Caforio, presidente del Centro di Solidarietà “Il Delfino” e l’amministrazione comunale di Dipignano.