Giovanni Paolo II era un grande amico

Lino Zani, scalatore e maestro di sci, racconta a Parola di Vita il suo rapporto profondo con Giovanni Paolo II

La prima volta che ho incontrato Giovanni Paolo II è stato in un rifugio ad Adamello. Con lui c’era il Presidente della Repubblica di allora Sandro Pertini. Lì è nata la nostra amicizia che è durata vent’anni”. A parlare è Lino Zani. Lo scalatore e maestro di sci, dal 1984 ” no

alla sua morte ha trascorso moto tempo insieme a Karol Wojtyla. Un rapporto profondo e sincero quello che ha istaurato con Papa Giovanni Paolo II, con il quale condivideva il grande amore per la montagna. Un incontro che ha cambiato la sua vita. Lo capisci ancora oggi quando gli chiedi di parlarne. Lo cogli dalle sue parole, rotte dalla commozione e dai ricordi che ha del Papa venuto dall’Est. “Il giorno della canonizzazione di Giovanni Paolo II- dice Lino Zani – è stata una giornata di emozione, ma anche di grande gioia. Avendo trascorso con Giovanni Paolo II tanti bei momenti, momenti in cui si prendeva dei giorni di svago, la canonizzazione mi ha riportato proprio a quei giorni lontani, ma sempre vivi in me e in quei luoghi di montagna in cui ho pregato con lui”.

Nel corso delle vostre passeggiate di cosa parlavate?

Parlavamo della vita quotidiana, di ciò che stavo facevo. Parlavamo anche dei problemi del mondo. Affrontava i grandi temi della vita e coinvolgeva sempre le persone che erano lì con lui.

L’incontro con Giovanni Paolo II quanto ha influito nella sua vita e sul suo rapporto con la fede?

Ha influito in maniera speciale nella mia vita. Lui ha trovato in me su questa montagna una pecorella smarrita che ha riportato sulla retta via. Mi ha insegnato a pregare in questi santuari della natura.

L’ insegnamento più bello?

Ricordo quando gli portai una foto della mia prima scalata sugli 8000 metri. Il Santo Padre

guardando la foto mi chiese cosa mi spingesse ad arrivare così in alto. Io gli risposi che volevo arrivare in alto per vedere cosa ci fosse dall’altra parte e lui allora mi disse che dall’altra parte si poteva andare una volta sola. Con la foto in mano continuò dicendo : “Lino, la montagna ci dà un grande insegnamento: dalla cima si può solo tornare”. Andando a casa pensai molto a quella frase. Papa Wojtyla mi ha insegnato che la vera difficoltà non è raggiungere la cima, ma saper tornare indietro in montagna così come nella vita.

* Intervista pubblicata sul numero del 1° Maggio 2014 di Parola di Vita