Diocesi
Gmg a Lorica, tanti i giovani presenti. Mons. Nolè: “noi siamo la casa di Dio”
Tanti i giovani presenti a Lorica. Due i gruppi sul palco. Dal palco, il vescovo Nolè indica la strada da seguire.
LORICA. Centinaia di giovani hanno affollato Lorica per la Gmg diocesana in concomitanza con quella di Cracovia. Nel corso del pomeriggio, il luogo silano è stato animato da numerose delegazioni della parrocchie dislocate nella provincia di Cosenza, soprattutto quelle dell’Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano. Si segnala una forte presenza di fedeli da Bianchi. Anche qualche gruppetto proveniente da altre regioni, come la vicina Sicilia.
La giornata è proseguita con l’intrattenimento degli “Onda Calabra” e dei “Kantiere Kairos” i quali hanno intonato un loro personale pezzo sulla Giornata mondiale della gioventù. Di rilievo la Via Crucis sul lago Arvo con le canoe al tramonto del Sole. Il momento, con i raggi che filtravano tramite le nuvole, ha regalato attimi di emozione, fede e felicità tra i presenti. Quello che è emerso nelle prime ore è entusiasmo da parte di tutti, in particolare i giovani. “Abbiamo deciso di aderire per portare un forte messaggio si fede, amore e felicità”, è il messaggio ricorrenti nei ragazzi presenti.
Sul palco, oltre ai due gruppi musicali, ha preso la parola il vescovo metropolita di Cosenza – Bisignano mons. Francesco Nolè. Il presule si è congratulato con chi ha deciso di partecipare alla giornata liturgica ricordando, citando San Francesco d’Assisi, che nella vita bisogna fare del bene e non è mai tardi. Rivolgendosi ai giovani ha detto “ho pensato per voi un domanda semplicissima, perché sono qui? Provo a dare una risposta. Penso che ognuno voglia trovare la felicità. La felicità è la conseguenza, non l’essenza. Viene dall’amore ricevuto e donato. Ricevuto dal padre e donato ai fratelli. Noi siamo la casa di Dio, e Dio vuole abitarci. Vuole che facciamo un po’ di pulizia. Dio è geloso. L’ho capito da grande. Non vuole concorrenza, non vuole condividere con nessuno la sua presenza eccetto con la persona che lo accoglie. Allora nel nostro cuore non può stare un altro interesse. Con lui si è figli, se entra un altro, diventiamo servi”.
Ricco approfondimento nel prossimo numero di Parola di Vita con le foto di G. Ruffo e M. Tucci disponibile domenica 7 agosto 2016.