Guarascio: “il Cosenza non riparte da zero. Vogliamo migliorarci”

Il presidente a tutto campo nella conferenza stampa di presentazione del nuovo responsabile dell'area tecnica e del nuovo direttore generale del Cosenza. Sulla società, "non c'è nessuna trattativa". E di serie B meglio non parlarne.

“Non partiamo da zero. Il Cosenza non può interrompere la marcia che ha intrapreso, anzi la vuole rafforzare”. È la certezza del presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio, nella conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore generale e del nuovo direttore dell’area tecnica. “Abbiamo avuto questo imprevisto problema, confesso che nel calcio come nella vita di solito sono più pronto a prevedere le situazioni in tempo”, dice con riferimento all’inaspettato addio di Mauro Meluso, che definisce “un fulmine a ciel sereno. Ma in questo mi sono accorto che il Cosenza ha le capacità e la struttura di mantenere il profilo della continuità e della crescita, per andare sempre nella stessa situazione”. Il presidente Guarascio richiama il lavoro della società che ha guidato in questi anni, difende le sue scelte e parla di un Cosenza ambizioso. “Vogliamo migliorare il risultato dello scorso anno”. Ma per il presidente è vietato parlare di serie b. “Non dobbiamo avere l’assillo, non diciamo questa parolina. Non ci mancherebbe nulla, abbiamo le carte in reogla, ma dobbiamo conquostarei risultati sul campo. Nel frattempo, dobbiamo avere il profilo basso”. Con quale budget riparte il Cosenza? “So bene che il budget è un obiettivo importante, ma lo devi sapere utilizzare. Non è con i grandi budget che si vincono i campionati. Sarà adeguato, ma comunque leggermente più importante rispetto allo scorso anno”. Nei prosimi giorni, la certezza del presidente, ci saranno novità di mercato. Riguardo ai contratti, un anno per Cerri e Roselli. Di certo, però, Guarascio ha una certezza. “Vedersi prima, a novembre, gennaio con i calciatori” in scadenza, perché “quest’anno abbiamo commesso una leggerezza”. Questione societaria. “Non ho mai detto che il Cosenza è in vendita, ho sempre detto che vorrei creare una cordata o compagine societaria fatta da più persone che condividano questo progetto. Chi vuole farlo veramente non deve farlo a mezo stampa”.