Hope Music School: tutto esaurito per la 19ma edizione

La Hope Music School, struttura di alta formazione, aprirà i battenti a Roma dal 6 al 13 febbraio prossimi

Cosa hanno in comune Jurij Ricotti il sound engineer dell’ultimo lavoro di Andrea Bocelli e Vincenzo Incenzo l’autore del musical Romeo e Giulietta-Ama e cambia il mondo, che vanta centinaia di repliche in tutto il mondo? Cos’hanno in comune Fabio Liberatori, autore delle storiche musiche da film per Verdone e vincitore del prestigioso nastro d’argento e la cantante Linda, conosciuta nel panorama Soul e R&B internazionale? Sono tutti docenti di Hope Music School, struttura di alta formazione che per il 19mo anno consecutivo, aprirà i battenti a Roma, Villa Molas, dal 6 al 13 febbraio prossimi. Tutti esauriti, anche quest’anno, i 30 posti disponibili per giovani autori, compositori e cantanti provenienti dall’Italia e dall’estero, che, per 7 giorni, 24 ore al giorno, si incontreranno con primari professionisti del settore e lavoreranno insieme per raccontare la loro vita attraverso la musica, il canto e l’arte. Hope Music School si presenta quest’anno con un programma rinnovato, che, nello stile “college”, prevede masterclass per cantanti e cantautori, laboratori di scrittura di testi, di canzoni, di arrangiamento, di canto solistico e corale; inoltre, per la prima volta, è previsto un saggio di fine corso a porte aperte, in un teatro di Roma, venerdì 12 febbraio alle 21:00, dove saranno protagonisti gruppi di giovani che 7 giorni prima non si conoscevano. Hope Music School è una delle numerose iniziative dell’Associazione Hope, la più importante dal punto di vista didattico: fondata nel 1998 su iniziativa del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile per il quale ha operato in esclusiva per un decennio, oggi l’Associazione Hope è divenuta una rete internazionale di servizio alla Chiesa nei settori della musica, dello spettacolo, della comunicazione mass-mediale e degli eventi. Ha all’attivo il coordinamento di ben 10 eventi papali, ha incontrato oltre 5 milioni di persone, mantenendo sempre fede al suo mandato originario di formare i giovani, uno a uno, ad essere artisti e creativi capaci e responsabili attraverso iniziative didattiche come Hope Music School. “La scuola è aperta a giovanissimi e  giovani di tutte le provenienze culturali e sociali, dall’Italia e dall’estero –dice il direttore Marco Brusati – e propone una visione dell’uomo e della donna illuminata dal Vangelo, dove la persona è messa al centro: ad esempio – continua Brusati – insegniamo che l’artista multimilionario e l’ultimo dei montatori di un palco hanno la stessa dignità, che non si deve cede al capriccio umiliante delle star siano esse famose o di primo pelo, che andare in Tv viene dopo l’avere capito il proprio percorso umano e artistico, che la musica che elimina con il televoto è strumento di potere e non di servizio, finendo per non servire a nulla. Chi partecipa ai nostri percorsi di formazione – conclude Brusati- impara, grazie all’aiuto di professionisti e dei nostri formatori, come passare dalla teoria alla pratica acquisendo l’esperienza necessaria per coltivare e valorizzare al meglio i propri talenti e carismi, mettendoli al servizio della società tutta”. Dal banco al palco: questa è Hope Music School.

*Direttore Generale di Hope-Formazione, Spettacoli ed Eventi al servizio della Chiesa