I 13 venerdì in onore di San Francesco di Paola

Una bella pratica, dal significato attuale, nelle nostre comunità minime.

La pratica dei 13 Venerdì di San Francesco di Paola è molto antica e viene celebrata in tutte le comunità parrocchiali dove è presente l’ Ordine dei Minimi. Le celebrazioni votive sono state proposte dallo stesso San Francesco di Paola per onorare la Passione di nostro Signore Gesù Cristo e i suoi dodici apostoli confessando e ricevendo l’Eucarestia; solo così si potevano ottenere le grazie dal Signore. Prima di concludere la sacra pratica, bisognava recitare 13 Pater e 13 Ave Maria in onore e riverenza di Gesù Cristo e dei dodici apostoli. Attestano prima padre Bonaventura Di Martina e dopo il Roberti che il Santo paolano diceva alle persone che a lui ricorrevano: “per 13 venerdì consecutivi confesserete le vostre colpe e riceverete il Santissimo Sacramento nella Messa, che farete dire o ascolterete, per la grazia di cui avete bisogno. Nel tempo stesso farete ardere due candele in cera, in segno delle due virtù: Fede e Speranza; e una terza la terrete accesa in mano, come simbolo della Carità, con cui dovete amare Dio e chiedergli le grazie. Così Nostro Signore vi concederà il compimento dei vostri giusti desideri”. In queste celebrazioni le riflessioni trattate riprendono dalle principali virtù del Santo: l’umiltà, la penitenza, l’amore verso Dio, l’amore verso il prossimo, verso Gesù e verso la Madonna, l’ubbidienza, la castità, la povertà, la mansuetudine, la pace, la famiglia e, infine, la perseveranza. Padre Domenico Crupi O.M. afferma che: “la pia pratica dei 13 venerdì si è diffusa nel mondo intero, ovunque è stato introdotto il culto del nostro Santo, finanche in quei luoghi in cui i religiosi Minimi non hanno mai avuto alcun convento. S. Francesco non ha stabilito un particolare momento dell’anno in cui praticare questa devozione, ma nel tempo si è imposto l’uso di celebrare i tredici venerdì che dall’inizio dell’anno precedono la festa liturgica del 2 aprile che ricorda la morte del Santo Taumaturgo paolano”.