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I Lupi rialzano la testa: il Cosenza supera il Catania (0-2)
Letizia e Statella timbrano il successo, notte fonda per la retroguardia etnea. I Lupi sono sesti.
Il Cosenza continua nella sua contraddizione: i Lupi galoppano in trasferta, mentre zoppicano tra le mura amiche del Marulla. Al Massimino i ragazzi di De Angelis tornano nuovamente al successo con i sigilli di Letizia e Statella disputando una partità dal modulo puro, “alla Cosenza”: contenimento alle folate degli avversari catanesi nella fase difensive, ribaltamento del fronte con letali contropiedi. Forti di una difesa resistente come il talco, Statella, Letizia, Baclet, D’Anna e Corsi hanno avuto campo libero nell’organizzazione della manovra d’attacco. Gil e Marchese sono stati inguardabili, perché hanno aperto spazi incredibili ai calabresi. Partita decisa nella prima frazione. Nella ripresa dei giochi, a nulla sono valsi i campi di Pulvirenti ed il cambio di modulo a trazione offensiva (4-2-4).
Primo tempo. Rossoblu migliori in campo, ordinati, compatti e precisi nelle ripartenze. La squadra di De Angelis tiene difende alto per poi riprendere palla e colpire in contropiede. AL 4°, però, è il Catania a venire fuori: Di Grazia, servito da calcio d’angolo, prova il tiro a giro che termina, tuttavia, a lato. I Lupi rispondono subito: Letizia dopo quattro giri di lancette si trova in area, ma viene ostruito dall’intervento di Marchese. All’11 i ragazzi di Pulvirenti reclamano un rigore. Panarese di Lecce lascia proseguire sotto le polemiche locali. Dalle proteste, si passa al possibile vantaggio calabrese: Perina dal fondo becca in area Baclet. Lo scuola Lilla fa la sponda per Letizia che va al tiro con Pisseri a salvare in tuffo. I Lupi di De Angelis non mollano l’inseguimento del bottino e, a seguire di 2 minuti, piazzano la prima bordata: Statella parte all’arrembaggio da sinistra e lancia al tiro D’Anna: il tiro, rimpallato, viene arpionato da Letizia e trascinato in porta. E’ il vantaggio. Gli etnei accusano troppo il colpo, il Cosenza ne approfitta: prima viene annullato il raddoppio a Letizia per posizione di off side, poi, al 44°, il vascello rossoblu scocca la seconda palla di cannone: erroraccio di Marchese in un retropassaggio: Statela, astuto, ne approfitta ed insacca Pisseri per la seconda volta.
Secondo tempo. Pulvirenti non convinto del risultato, cambia due calciatori (Pozzebon e Barisic per Mazzarani e Tavares) passando ad uno spregiudicato 4-2-4. I Lupi accorciano le marcature serrando i ranghi, approfittando della manovra farragginosa del Catania. E ad ogni azione rossoblu, Gil Drausio e Marchese vanno nel disarmo più totale. Basta un contropiede, al minuto 15° in cui Calamai si divora il tris, e i due centrali aprono spazi incredibili facendo rabbrividire il titolare della porta Pisseri. Ancor di più contrariato, Pulvirenti si gioca il tutto per tutto inserendo Di Stefano per Scoppa. De Angelis, dal fronte opposto, consolida l’attacco togliendo Baclet per Mendicino. Il copione non cambia: agli etnei il controllo del gioco, trainati soprattutto dall’infaticabile Russotto, mentre i cosentini sorvegliano con attenzione contenendo le sovrapposizioni locali e, una volta recuperato palla, tentare il colpo del contropiede. A tal proposito il tecnico bruzio accresce l’autorevolezza in mezzo al campo, con Caccetta che subentra al posto di D’Anna. Tra i neoentrati siciliani, macina gioco Pozzebon che sfiora il gol al 40°. Del resto le azioni sortiscono problemi irrisori a Perina (che sconterà la giornata di squalifica, dovuta all’ammonizione odierna, nella prossima partita contro l’Akragas.
Il tabellino:
CATANIA (4-3-3): Pisseri; Parisi, Gil Drausio, Marchese, Djordjevic; Bucolo, Scoppa (23′ st Di Stefano), Mazzarani (5′ st Barisic); Di Grazia, Tavares (5′ st Pozzebon), Russotto. A disp.: Martinez, De Rossi, Mbodj, Manneh, Di Stefano, Piermarteri, Maccioni, Rizzo. All.: Pulvirenti
COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Pinna, D’Orazio; D’Anna (35′ st Caccetta), Ranieri, Calamai, Statella; Letizia, Baclet (23′ st Mendicino). A disp.: Saracco, Madrigali, Meroni, Criaco, Capece, Cavallaro. All.: De Angelis
ARBITRO: Panarese di Lecce
MARCATORI: 14° pt Letizia , 44° pt Statella