I Lupi rimontano, Braglia: punto meritato. Sciaudone: esultanza CR7? Una scommessa.

Il dopo gara di Verona-Cosenza 2-2.

Il Cosenza strappa la vittoria al Verona. Al Bentegodi, nel ritorno della sentita partita tra scaligeri e rossoblù, gli uomini di Braglia, sotto di un goal, riescono a far dividere in parti eguali il montepremi. Un punto pesante. Per come è arrivato, in rimonta in casa loro. Consolidati i risultati della giornata (vittoria solo del Crotone e pareggio del Livorno), tra il quattordicesimo posto e la zona rossa si frappone una paratia lunga 3 punti dal Foggia e 4 da Crotone e Carpi. 6, invece, il distacco dall’ultima posizione occupata dal Padova. Un punto, dunque, per continuare a sperare.

Il dopo di Braglia.

«All’inizio siamo stati attendisti», spiega Braglia ai microfoni dell’emittente radiofonica Jonica Radio. Nel momento più difficile, però, «abbiamo preso più possesso. Dispiaceva il 2-0, non lo meritavamo». Il Cosenza ha cambiato pelle. 4-4-2 sulla carta, 4-2-4 in fase di attacco. 4 attaccanti Embalo, Tutino, Maniero e Baez, ma Braglia osserva: Anche alla Juve Stabia giocavo con 4 attaccanti e 2 centrocampista. Embalo ha fatto una grande partita, nonostante avesse giocato pochissimo. Noi non molliamo mai niente, giochiamo. Sciaudone lo conosco, Emabalo l’ho voluto io. Gli altri li porta lui (indicando Stefano, ndr). Ci si credeva prima, continuiamo a crederci adesso. La squadra è stata sempre dentro la partita. Poi ci hanno negato un rigore. Il punto è assolutamente meritato». Infine, messaggio alla tifoseria in vista della prossima gara di sabato: «mi aspetto uno stadio pieno. Ci serve il loro sostegno. Questi ragazzi stanno facendo più delle loro possibilità. Sarà una partita molto difficile contro il Cittadella, la migliore squadra per organizzazione della categoria».

Sciaudone, goal all’esordio.

Sciaudone si presenta nel migliore dei modi. Goal, gioco ed esultanza simil-CR7. Tuttavia, il neo assunto calciatore del Cosenza si getta, nel dopo gara, nella vasca da bagno dell’umiltà: «L’esultanza era una scommessa fatta con i compagni. Abbiamo deciso – spiega a Jonica Radio – di imitare Ronaldo, calciatore che stimo tantissimo, ma è stata l’ultima volta». Niente male per chi arriva e il giorno dopo (quasi) segna: « Sono contentissimo del goal. Abbiamo portato a casa un punto in un campo molto tosto. Il cartellino giallo fa parte del gioco. Non è stato facile, dopo che sono entrato siamo andati sotto 2-0. La squadra è rimasta sempre in partita, ci abbiamo creduto. Il pareggio è meritato»

Sicurezza Legittimo.

Matteo Legittimo si sta rivelando un cardine solidissimo del portone difensivo rossoblu. «Dimostrazione – dice il difensore – che la squadra non molla mai, eccetto quando finisce la partita. La squadra ha messo il cuore contro una grande squadra. Gioco differente? Mah… c’è Embalo che con Tutino e Baez danno più soluzioni in avanti. La sostituzione? Scelta del mister, l’importante era la vittoria. Ora sabato viene il Cittadella. Noi faremo sempre la nostra partita».