Il 28 aprile la nuova inaugurazione della Casa delle Culture

Dopo gli interventi di recupero e consolidamento, resi possibili grazie alle risorse di Agenda Urbana. Al pian terreno si trovano gli spazi, con laboratori attrezzati, destinati ad incubatore di idee e progetti culturali e creativi e un ambiente destinato ad ufficio informazioni e ad attività di coordinamento.

Sarà restituita alla città, domenica 28 aprile, la Casa delle Culture, uno dei simboli, sul finire degli anni ’90, della rinascita del centro storico di Cosenza. L’inaugurazione del nuovo corso della Casa delle Culture, dopo gli interventi di recupero e consolidamento, resi possibili grazie alle risorse di Agenda Urbana, è fissata alle ore 18,00 di domenica 28 aprile. Con l’occasione sarà illustrata la nuova gestione e la valorizzazione degli spazi culturali, affidati alla cooperativa “Teatro in note” che gestirà il progetto “Agorà”, dopo essersi aggiudicata il relativo bando di “Agenda Urbana. Alla inaugurazione presenzierà il Sindaco Franz Caruso e vi prenderanno parte il consigliere comunale Francesco Alimena, delegato del Sindaco ad “Agenda Urbana”, la direttrice artistica della Casa delle Culture, Vera Segreti, presidente della cooperativa “Teatro in note” e il giornalista Francesco Cangemi. “Siamo particolarmente lieti di comunicare alla città – sottolinea in una dichiarazione il Sindaco Franz Caruso – la riapertura della Casa delle Culture, crocevia, per molti anni, a partire dalla sua inaugurazione, ben 27 anni fa, il 7 novembre del 1997, di un fervore intellettuale ed associativo che si impose, grazie anche alla lungimiranza di Giacomo Mancini e del suo assessore alla cultura Franco Dionesalvi, come autentico avamposto della rinascita culturale dell’intera città. Il nostro obiettivo – ha aggiunto Franz Caruso – oltre al recupero dell’edificio, è stato quello di assegnargli anche nuove ed innovative funzioni, affinché diventi uno dei tre Cultural Hub previsti nel centro storico di Cosenza. In particolare, per ogni ambiente della Casa delle Culture, in accordo con lo studio di fattibilità, a monte delle scelte progettuali, è stata prevista una precisa destinazione, individuando varie aree funzionali che garantiscono l’allestimento di spazi adeguatamente attrezzati e arredati, distribuiti su una superficie complessiva di 800 metri quadri,  corrispondenti ai criteri per l’attuazione della strategia di Agenda Urbana”.

“La cooperativa “Teatro in note” – sottolinea dal canto suo la direttrice artistica Vera Segreti –  gestirà il progetto Agorà di Agenda urbana e farà rivivere l’ex Municipio di Cosenza, facendolo diventare una fucina per le arti musicali, del teatro, del cinema e non solo. Da qui a poco – prosegue Vera Segreti – verrà pubblicato un calendario degli eventi artistici che proporremo alla città. Si sta anche lavorando per accreditare la struttura da parte della Regione Calabria come ente formativo, il che consentirà di tenere corsi professionali e dare così tante opportunità a chi vuole intraprendere un percorso volto a diventare una maestranza del cinema o del teatro e non solo”. Dopo trent’anni di attività, la cooperativa “Teatro in note” trasferirà alla Casa delle Culture alcuni dei suoi progetti più importanti, come la decima edizione di “Corti Cosenza”, la terza edizione del festival di cinema contemporaneo “L’Altra visione”, “Diàlogos – Festival della filosofia e delle arti” e molto altro. Nel corso della giornata inaugurale di domenica 28 aprile, oltre a fornire ulteriori ragguagli sul progetto Agorà, sarà illustrata la rete di professionisti specializzati, tra critici, curatori, allestitori ed editori (tra questi Roberto Sottile, Marilena Morabito, l’Associazione culturale Acav e Galileo editore) con particolare riferimento all’area espositiva intitolata al compianto fumettista Andrea Pazienza. L’area cinema verrà organizzata, nella Sala Ejzenstejn, in partnership con la Big digital eye, società di produzione cinematografica diretta dal regista e produttore Pier Luigi Sposato. La struttura ospita anche la Sala Gullo dove si svolgeranno convegni scientifici e degli ordini professionali. Durante l’inaugurazione, nello spazio espositivo multimediale della Casa delle Culture, “La Rivoluzione delle seppie” proietterà dei video sulle attività realizzate nel centro storico e tornerà sull’illustrazione del progetto “Cosmo”.

Con riferimento agli ambienti della nuova Casa delle Culture, al pian terreno si trovano gli spazi, con laboratori attrezzati, destinati ad incubatore di idee e progetti culturali e creativi e un ambiente destinato ad ufficio informazioni e ad attività di coordinamento. Al primo piano ammezzato, invece, gli spazi, con altri laboratori attrezzati destinati alla didattica ed alle attività formative. Al primo e secondo piano, le aree funzionali con spazi di co-working ed altri spazi polifunzionali per convegni, attività didattiche e formative, da utilizzare anche come sale per esposizioni e per mostre temporanee ed una zona destinata al ristoro e allo svago. Al terzo e ultimo livello, infine, previsti altri laboratori attrezzati e una sala polifunzionale. Tra gli interventi di recupero meritano una menzione particolare quelli che hanno riguardato l’illuminazione. Da segnalare, oltre al rifacimento del sistema elettrico interno,  sul prospetto prospiciente Corso Telesio, il restauro e il ripristino dei corpi illuminanti a sfera con struttura in ferro battuto e sostituzione del sistema di illuminazione esistente con quello a LED. Il tutto reso uniforme con l’illuminazione prevista dall’Amministrazione comunale su Corso Telesio. Sul prospetto prospiciente il Lungocrati De Seta, invece, è stato previsto un sistema di illuminazione idoneo a mettere in risalto le proporzioni ed i tratti architettonici che caratterizzano la facciata, attraverso corpi illuminanti posti nella parte inferiore e superiore dello stesso.