Il 29 gennaio la veglia di preghiera per la pace in diocesi

Testimonianze e approfondimenti nella chiesa di San Carlo Borromeo. A conclusione una veglia di preghiera con l'Arcivescovo. 

“Educazione, lavoro, dialogo tra generazioni: strumenti per edificare una pace duratura”.

Si muove nel solco del messaggio nazionale per la giornata mondiale della pace l’evento omonimo che si terrà il prossimo 29 gennaio nella parrocchia San Carlo Borromeo di Rende (CS). L’appuntamento è stato organizzato dall’ufficio pastorale per i problemi sociali e il lavoro dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Il programma della giornata prevede, dopo l’accoglienza, alle ore 17,50 l’introduzione di don Francesco Bilotto, direttore dell’Ufficio diocesano. Seguiranno gli interventi di Angela Costabile, docente di Scienze dell’educazione presso l’Università della Calabria, e di don Ennio stamile, referente regionale di “Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie”. Sarà l’occasione anche per un focus sul progetto “Il Seminatore”, che la diocesi di Cosenza sta portando avanti da alcuni anni e che riguarda le progettualità imprenditoriali dei giovani. A tal proposito seguiranno alcune testimonianze di giovani imprenditori che, grazie al sostegno della diocesi, hanno avviato delle imprese sul territorio diocesano. La giornata si concluderà alle ore 19 con una veglia di preghiera presieduta dall’arcivescovo monsignor Francesco Nolè

Scrive papa Francesco nel Messaggio per la Giornata mondiale della pace 2022: “Vorrei qui proporre tre vie per la costruzione di una pace duratura. Anzitutto, il dialogo tra le generazioni, quale base per la realizzazione di progetti condivisi. In secondo luogo, l’educazione, come fattore di libertà, responsabilità e sviluppo. Infine, il lavoro per una piena realizzazione della dignità umana. Si tratta di tre elementi imprescindibili per «dare vita ad un patto sociale», senza il quale ogni progetto di pace si rivela inconsistente”.