Il Club Giovani Soci BCC Mediocrati presenta “Dalla Calabria a BlackRock. Incontro con Pietro Toscano”

L’incontro con il manager, dunque, è stata un’occasione per i giovani del territorio di toccare con mano, attraverso la viva voce del protagonista, una realtà umana fatta di passione, entusiasmo, creatività.

Non si fermano, neppure durante la stagione estiva, le interessanti e proficue iniziative promosse dal Club Giovani Soci BCC Mediocrati che lo scorso 19 luglio, presso la Sala De Cardona di Rende, ha organizzato l’evento “Dalla Calabria a BlackRock. Incontro con Pietro Toscano, senior investment Risk Manager di BlackRock, la più grande società di investimento al mondo”.

Un incontro davvero stimolante che ha visto al tavolo dei relatori – oltre ad Emilio Bisignano, presidente del Club Giovani Soci, a Nicola Paldino, presidente della BCC Mediocrati e al prof. Franco Rubino, direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Unical – un figlio della nostra terra, Pietro Toscano appunto, originario di Spezzano Albanese (CS), il quale, dopo un percorso di studi intrapreso tra Pisa (Dottorato in Ingegneria dell’Informazione) e Berkeley (Master in ingegneria finanziaria), nel 2009 inizia a lavorare alla Barclays Global Investors di San Francisco, società acquisita successivamente da BlackRock, la più grande società di investimento nel mondo.  

Una personalità di spessore grazie alla quale è stato possibile approfondire il discorso sulle attuali prospettive di lavoro nel mondo dell’alta finanza e dei nuovi processi di recruitment, alla luce della sua esperienza e degli importanti ruoli ricoperti all’interno della società americana: gestore del rischio di investimento di fondi, capo globale della gestione del talento del gruppo di rischio passivo, nonché membro della commissione per il Premio di Ricerca applicata BlackRock.

L’incontro con il manager, dunque, è stata un’occasione per i giovani del territorio di toccare con mano, attraverso la viva voce del protagonista, una realtà umana fatta di passione, entusiasmo, creatività, una realtà che però ha dovuto fare i conti con la difficoltà di operare non solo nella propria regione ma anche in Italia, un “cervello in fuga” che ha trovato lontano dalla propria terra le opportunità per la propria realizzazione ma, nonostante questo, un uomo, un calabrese, capace di trasmettere speranza e infondere fiducia attraverso la propria testimonianza.