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Il Cosenza batte il Melfi e brinda al 2015
22 punti per i rossoblù al termine del girone d'andata
Importante successo in chiave salvezza del Cosenza. 2-0 al Melfi per brindare all’inizio del 2015, e tre punti in più nella classifica del girone. Al giro di boa i silani arrivano con 22 punti, un bottino niente male, visto il difficile inizio di campionato. Arrigoni e Cori stendono un Melfi arrivato a Cosenza senza paura e che ha giocato a viso aperto contro la truppa di mister Roselli.
Formazione. Cosenza in campo con il 4-3-3. Ravaglia, Ciancio, Blondett, Sperotto, Zanini, Corsi, Arrigni, Caccetta, Tortolano, Cori, Calderini.
La cronaca. Prima del calcio d’inizio osservato un minuto di raccoglimento per la morte di Totonno Chiappetta. E’ il Melfi, al 12′, a rendersi pericoloso con un’incursione in area di rigore di Pinna, che arriva a contatto con la difesa rossoblù finendo a terra. Per l’arbitro non è rigore. Simulazione ed ammonizione, tra le proteste dell’avanti pugliese. Primo tempo difficile per i Lupi, che al 10′ avevano cercato il gol con il capitano Caccetta. Poche le occasioni nella prima frazione di gioco, con i silani che hanno difficoltà a costruire e il Melfi che appare più dinamico. Sul taccuino da ricordare una parata di Ravaglia al 32′ su tiro di Tortoli e al 43, due minuti prima della rete dell’1-0, una conclusione di Pinna ben sventata dall’estremo rossoblù. Allo scoccare del 45′, però la svolta al match: punizione dai venticinque metri per il Cosenza, Arrigoni si presenta sulla palla e fa partire un destro che muore proprio sotto il sette. Cosenza in vantaggio. Nella ripresa i rossoblù sono più propositivi e soprattutto possono sfruttare, con Calderini e Cori, gli spazi lasciati dal centrocampo del Melfi. Il cambio di Tortolano, assai evanescente, con il grande escluso della vigilia, Giuseppe Fornito, da più verve alla squadra di casa, che al 7′ colpisce la traversa con Elio Calderini. Sul rimpallo Cori non sfrutta la ghiotta occasione. Al 54′ Ravaglia mette una pezza su un disimpegno errato di Ciancio, con Berardino in agguato. Al 65′ nuova svolta, con l’espulsone di Pinna per doppia ammonizione. Melfi in dieci e Cosenza che ne approfitta un minuto dopo con Calderini che in contropiede serve Cori scattato sul filo del fuorigioco. Dinanzi all’estremo difensore Perina il centravanti rossoblù non sbaglia. 2-0 e corsa sotto la curva. Solo 1200 i presenti al San Vito in una fredda giornata dell’Epifania. Nel finale c’è il tempo pure per un gol annullato a Cori.
Tre punti d’oro per il Cosenza, che si mette in una situazione relativamente tranquilla di classifica.